“In merito alla posizione del responsabile dell’associazione Pro Natura sulla maglia 165 (leggi qui), ritengo opportuno proporre il rovescio della medaglia che appartiene a chi utilizza le immagini ed i contesti di maggiore effetto mediatico bypassando volutamente gli errori, le disattenzioni, le dimenticanze rinvenienti dal passato”. Lo dichiara Gianni Naglieri, Assessore all’Ambiente della Città di Bisceglie.

“Nel caso di specie, non si riescono a comprendere le motivazioni, ove sussistano, per l’inerzia manifestata già dal 2008, allorquando fu richiesto dal Sindaco Pro Tempore ai proprietari dei terreni della maglia 165 la presentazione di un piano di lottizzazione di quell’area, e nulla fu detto da alcuna associazione ambientalista dei progetti presentati fino all’adozione con Delibera nel 2012, quindi fino al 2018”, rileva l’Assessore Naglieri.

“In secondo luogo, l’area di Ripalta non ricade nella maglia 165, ragione per la quale non si comprende il nesso asserito, che per certi versi non si discosta con la pronuncia del TAR Puglia che ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso presentato da Pro Natura per difetto di legittimazione ad agire”, aggiunge l’Assessore all’Ambiente. “La cosa è ancora più imbarazzante vista la raccolta fondi eseguita per il raggiungimento di tale scopo. Appare sempre più evidente che l‘attenzione rivolta all’argomento apparirebbe come un cavallo di Troia per proporre altro, da chi come già nel 2015 a Trani si candidava, da ex vicepresidente del Wwf Puglia, ad assurgere al ruolo di Assessore al Paesaggio. Se aveva tanto a cuore Ripalta e Bisceglie per quale ragione, anziché candidarsi a Trani, non esercitò con l’Amministrazione pro tempore le possibili battaglie ambientali che potevano giustamente riporre sui corretti e appropriati binari una situazione che ad oggi giuridicamente è compromessa?”.

“La cosa non è di poco conto visto che la Regione Puglia si è dotata del PPTR a febbraio 2015, entrando in vigore a marzo 2015”, prosegue Gianni Naglieri. “Da qualificato rappresentante di uno stakeholder riconosciuto avrebbe potuto intervenire nel processo di formazione del PPTR, certamente avrebbe potuto. Quindi? A cosa vogliamo ridurre la polemica ambientalista? Ai muretti a secco che crollano perché sono posizionati senza malta e talvolta cedono alla pressione delle forze esogene? Oppure alle palme del parcheggio di Conca dei Monaci, donate da un privato e che per l’avvicendarsi di più concause sono seccate? Certo non è bello, ma può accadere, esattamente come alla stessa Associazione che nella rotonda della stazione di Bisceglie piantumò un albero, oggi passato ad altra vita. L’ambiente in una collettività non si costruisce, tutela e rappresenta solo con quello che come e quando si vuol dire ma richiede partecipazione e buon senso, esattamente come nel 2012 l’allora Consigliere di Opposizione Angelantonio Angarano riuscì, tramite l’attuale Senatore Francesco Boccia, ad interessare il Ministro all’Ambiente Andrea Orlando e l’ex Presidente del Parco Nazionale Rurale dell’Alta Murgia, Cesare Veronico, invitandoli in situ a Ripalta, quindi, ad avviare l‘iter politico amministrativo sull’area di reperimento marina. Stia ben sereno chiunque intenda sostenere tesi infondate, a Bisceglie l’Ambiente è cosa pubblica e democratica, come tale non appartiene a nessuno se non alla collettività cittadina”, conclude l’Assessore Gianni Naglieri.