“Oggi esiste un dibattito pubblico sul destino della Costa di Levante solo perché negli ultimi 20 anni il movimento ambientalista, da me presieduto, ha costantemente difeso tutta la zona Pantano Ripalta e promosso convegni ed iniziative di tutela. Inoltre Pro Natura è l’unica associazione che ha presentato il ricorso contro la lottizzazione della Bimarmi al Presidente della Repubblica e al TAR e sta valutando di proseguire la sua battaglia nei tribunali”. Così parla Mauro Sasso, presidente Pro Natura in merito alla questione lottizzazione della maglia 165.

“Noi rappresentiamo oggi il sentimento comune dei biscegliesi – dichiara – che amano quel prezioso ecosistema. Per questo abbiamo protocollato due progetti alternativi alla lottizzazione, che prevedono la valorizzazione turistica della zona e la sua connessione con il parco nazionale dell’Alta Murgia, entrambi sostenibili e realizzabili con pochissimi investimenti. Chi afferma che la più grande lottizzazione degli ultimi 40 anni a Bisceglie non ha nulla a che vedere con la Zona Pantano-Ripalta di interesse naturalistico, dovrebbe ricordare e soprattutto studiare cosa si intende per ambiente e paesaggio nella Costituzione Italiana”.

“Agire localmente, pensare globalmente: la Puglia, l’Italia, il mondo ha preso coscienza della necessità della salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio. Qui invece, a Bisceglie, l’Assessore all’ambiente e la sua Giunta hanno approvato la lottizzazione Bimarmi – sostiene in conclusione Sasso – che prevede la costruzione di palazzoni a pochi metri dal mare. La distanza tra le politiche edilizie dell’amministrazione Angarano e le Associazioni ambientaliste è per questi motivi abissale”.