“Ma certi personaggi sulla cresta dell’onda pensano che i biscegliesi abbiano tutti la memoria corta e non sappiano riconoscere i cantastorie?”. Con queste parole parte la nota congiunta a firma: Movimento 5 Stelle, Il Faro PCI e Libera il Futuro commentando le proposte giunte da diversi orientamenti politici negli ultimi giorni.  

I palazzi alla Bi Marmi: “Oggi i nuovi ambientalisti propongono parchi a mare a levante, nonostante amici assessori (fra cui quello all’urbanistica) abbiano approvato la lottizzazione della Bi Marmi e qualche amico consigliere in maggioranza sia anche proprietario di suoli in quell’area. Dove erano questi novelli paladini del verde negli ultimi anni?” 

Il parco a ponente e le politiche urbanistiche: “I green patriots redivivi vogliono fare il parco a ponente. Tuttavia, in questi anni potevano far acquistare al comune i suoli all’asta dell’ex CDP (l’attuale Universo Salute). Ma non ci sono riusciti, nonostante amici assessori all’urbanistica e al bilancio. Oggi dovremmo acquistare le aree da un privato ad un costo maggiore della base d’asta o con compensazioni edilizie milionarie in altre zone della città. Ma questi Sancho Panza a tinte verdi ci prendono tutti per sciocchi creduloni? Perché non hanno portato in Consiglio il nuovo Pug e non hanno fatte rientrare nel nuovo strumento urbanistico le previsioni di nuovi parchi, evitando anche altre speculazioni edilizie in variante (vedi lottizzazioni di Via Ricasoli e Via Padre Kolbe) approvate anche con accondiscendenza di alcune opposizioni in Consiglio Comunale?”.

Le biciclette ai giovani: “I bikers da tastiera oggi, come nel 2018, propongono bici ai giovani 14enni. Ma sempre gli amici evergreen di cui sopra a maggio 2022 hanno bocciato i nostri emendamenti al bilancio per investire 250.000 euro all’anno proprio in contributi totali e parziali all’acquisto delle bici per i giovani”. 

“I biscegliesi sono stanchi di cantastorie a destra, sinistra o centro e delle ricette politiche minestrone, utili solo per vincere a tutti i costi. Serve raccontare la verità, dura e cruda, e mettere in campo con entusiasmo e partecipazione una visione diversa di città. Storie tutte nuove e di rinascita, cantate dai soliti menestrelli, hanno stancato. Serve piuttosto “tutta un’altra storia”. E a breve – conclude la nota congiunta –  presenteremo la nostra proposta di Un’altra Bisceglie. Sicuramente diversa dalle favole elettorali recitate dai vecchi cantastorie!”.