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Libera il futuro continua a commentare quel che succede in città e ad avanzare le proprie proposte tramite le puntate del podcast “Buon vento, Bisceglie!“ “Passeggiare in città con un passeggino o una carrozzina – parte la nota – è un’avventura molto poco piacevole: scivoli quasi inesistenti o occupati da auto in sosta, marciapiedi stretti, sconnessi o usati come parcheggi, strade che si trasformano in montagne russe, attraversamenti pedonali sbiaditi, semafori
“Abbiamo apprezzato gli interventi di tre dei candidati a Sindaco alle scorse elezioni comunali – Franco Napoletano, Enzo Amendolagine e Gianni Casella – che in questi giorni hanno risposto nei fatti al nostro appello dello scorso novembre. Libera il futuro ha lanciato la piattaforma #PRIMALEIDEE https://www.liberailfuturo-bisceglie.it/prima-le-idee/. Abbiamo ribadito che saremmo stati disposti a un percorso di confronto e condivisione, senza steccati ideologici, con chi avesse condiviso e voluto migliorare e integrare le
Libera il futuro continua a commentare quel che succede in città e ad avanzare le proprie proposte tramite le puntate del podcast “Buon vento, Bisceglie!“. È la volta della richiesta della Confcommercio all’Amministrazione di riaprire il varco di Piazza Castello per l’accesso alla ZTL del centro storico (leggi qui). “Libera il futuro – si legge nella nota – pensa che il problema della viabilità e del commercio nel borgo antico
Il Movimento Libera il futuro commenta quel che succede in città, cogliendo l’occasione per riproporre “Idee semplici e proposte concrete”, alcune delle quali già presenti nel manifesto programmatico #primaleidee (link: https://www.liberailfuturo-bisceglie.it/prima-le-idee/). Lo fa con il podcast “Buon vento, Bisceglie” offrendo “a chi è stanco delle solite voci – si legge nella nota – che si rinfacciano vecchie responsabilità e nuove mancanze” un format di comunicazione nuovo. On air da oggi la promo del
“Le notizie apprezzabili dell’adesione del Comune alla rete Avviso pubblico e del futuro potenziamento del sistema di videosorvglianza sbiadiscono di fronte alle risposte che abbiamo ricevuto all’istanza di accesso civico con cui chiedevamo il dettaglio delle azioni messe in campo per contrastare la criminalità a Bisceglie, garantire sicurezza dei cittadini e rispetto delle regole. Risposte vaghe, supportate da pochi numeri e dati, sostanzialmente poco circostanziate e che palesano mancanza di programmazione,
“Prima le idee e poi i nomi. Un’alternativa per la città, la si costruisce anteponendo idee e programmi alle candidature. Questo il corso che vogliamo condividere con chi ha passione e voglia di uscire dal torpore amministrativo e politico per dar vita ad un sincizio basato su quei valori imprescindibili quali competenza, trasparenza ed affidabilità a partire sin dal progetto politico. Valori che si concretizzino e prendano forma in candidati
Il movimento civico “Libera il Futuro” lancia un appello a cittadini e forze politiche biscegliesi: “Costruiamo, per tempo, un percorso di confronto che porti a un contratto di governo. Una piattaforma di idee da scrivere superando le differenze ideologiche. Restituiamo anima, visione e identità alla nostra città”. “Non intendiamo adeguarci all’approccio stantio della campagna elettorale permanente, non fanno per noi i cartelli elettorali sottovuoto, le armate di candidati in cerca
“La scorsa settimana è stata pubblicata la Relazione del secondo semestre 2020 della Direzione Investigativa Antimafia. E per l’ennesima volta Bisceglie, insieme ad altre città della provincia, viene descritta come zona esposta alle mafie che colpiscono con estorsioni, usura, danneggiamenti diffusi, reati predatori e spaccio di droga ed esercitano un controllo capillare di ampie porzioni de territorio”. A dichiararlo attraverso una nota stampa è il Movimento Libera il Futuro.
“Su sicurezza e contrasto alla criminalità sembra si stiano accendendo, finalmente, deboli luci dell’agenda politica del territorio e ci sia accorti, in parte anche a Bisceglie, che chi sollecitava iniziative di maggior attenzione, contrasto e presidio qualche ragione l’aveva e che non bastano i protocolli d’intesa e i “patti (sulla carta) per la sicurezza” a scardinare situazioni di illegalità diffuse e incancrenite. Leggiamo della prima riunione tecnica, ospitata in aula
“È arrivato il momento di liberare il futuro di questa città, dal basso, iniziando un percorso che metta in circolo energie buone, forze sane, competenze. Senza raccontare favole, senza promesse, spudorate o irrealizzabili, usando il linguaggio della verità, dura e cruda; costruendo una rete di concertazione e dialogo con le realtà sociali e produttive che tengono a galla la città”. Con questa ambizione, i firmatari di questo comunicato danno vita