Sulla Gazzetta del Mezzogiorno di oggi nell’articolo “Bisceglie, vaccinazioni e polemiche” vengono riportate dichiarazioni del consigliere comunale Francesco Spina in merito alla organizzazione della campagna vaccinale di Bisceglie. Attacchi ingiusti e ingiustificabili che non hanno ragione di esistere. Sono accuse gravi che espongono chi le fa – dice Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario della Asl Bt – e le ragioni per la quale rimandiamo al mittente le accuse sono da ricercare nelle modalità con le quali la campagna vaccinale è stata organizzata: le vaccinazioni sono tutte obbligatoriamente registrate sul sistema GiavaVaccini e nulla mi fa dubitare sul lavoro ligio e in buona fede degli operatori del territorio che anzi voglio ringraziare per tutto l’impegno e per la professionalità con la quale stanno portando avanti questo duro impegno”. 

“Le difficoltà che hanno portato allo slittamento di alcuni giorni vaccinali, in parte anche recuperati con degli anticipi – aggiunge Delle Donne – sono legate alla disponibilità di vaccini e alla necessità di garantire quantitativi adeguati ai medici di medicina generale per il completamento della grande categoria dei fragili. Solo nell’ultima tornata di distribuzione su tutto il territorio sono state garantite 8mila dosi. A questo si deve aggiungere la sovrapposizione di agende di classi di età inevitabile perché segue un preciso calendario regionale. L’apertura degli hub ha senso se il numero delle vaccinazioni giornaliere è adeguato: i costi sono alti e coinvolgono più istituzioni”.

“La Asl ha attivato diversi canali per riorganizzare le agende vaccinali, tra cui il servizio recall che spesso però non va a buon fine per numeri di telefono errati, inesistenti o per mancate risposte – aggiunge Delle Donne – mentre ai cittadini nelle classi 70-79 e 60-69 che non hanno aderito alla campagna vaccinale sul canale lapugliativaccina va ricordato che non possono presentarsi all’hub vaccinale semplicemente ma hanno la possibilità di prenotare la vaccinazione sempre attraverso il portale o tramite gli altri canali messi a disposizione (numero verde regionale, cup, farmacup). Ovviamente il nostro principale interesse è quello di vaccinare tutti”.