“Per Angarano, ora, la paura fa 91! Adottata la novantunesima revoca di determina o atto amministrativo, stracciato ogni record mondiale. Dopo la spesa dei rifiuti (bocciata dall’autorità nazionale per irregolarità della documentazione nel 2020), anche la spesa della gestione culturale viene bocciata con determinazione n. 1160/2021”. Ad affermarlo è il consigliere comunale di opposizione, Francesco Spina.

“Come già avvenuto per gli appalti dei fotocopiatori, di alcuni lavori pubblici, per l’adozione della lottizzazione 165, per l’assunzione di parenti di assessori – prosegue Spina – ora anche la spesa per la gestione delle rappresentazioni teatrali viene in autotutela auto-annullata e revocata. In questo caso, si tratta del budget annuale utilizzato per il teatro Garibaldi, che, a causa della sua chiusura, viene destinato ad altre strutture e attività. La somma spesa dall’amministrazione Angarano di circa 150 mila euro non è stata ora approvata e la rendicontazione non è stata ritenuta congrua dopo alcune verifiche”.

Angarano ancora una volta fa il gambero! La sua amministrazione prima ci tenta, poi si spaventa e poi fa marcia indietro. È così la città tra i ‘mo vediamo’ e i ‘faremo’ e i ‘vedremo’ di Angarano, sprofonda nelle sabbie mobili e in un baratro senza fine. Non abbiamo più un teatro, una mensa per i piccoli alunni, uno stadio agibile, e addirittura neanche un cimitero per i defunti della nostra comunità! In compenso – conclude il consigliere d’opposizione – abbiamo però il record mondiale degli atti auto-annullati e di debiti fuori bilancio, perché la legalità a Palazzo San Domenico è diventata un’utopia”.