“Ormai, non passa giorno che Angarano non attacchi qualcuno. Addirittura, oggi porta un duro attacco personale anche al Consigliere Regionale La Notte, al presidente del consiglio comunale Casella e al sottoscritto, che con la consigliera Angela Di Gregorio ha esercitato solo il diritto statutariamente garantito di usufruire dell’aula dei capi-gruppo per un’iniziativa di approfondimento della legge regionale, approvata con il voto anche del consigliere regionale La Notte, sulle zone miste della città”. Con queste parole comincia la replica del consigliere comunale Francesco Spina alla nota di Sindaco, Assessori e consiglieri di maggioranza (leggi qui).

“Il presidente Casella ha autorizzato a norma di statuto l’utilizzo dell’aula dei gruppi consiliari – continua – e l’iniziativa politica si è svolta nella massima trasparenza e correttezza. Perché non ha fatto lo stesso Angarano chiedendo al consigliere regionale La Notte di illustrare con i tecnici la legge regionale? Perché è così nervoso ogni giorno con tutti e contro tutti? I suoi sostenitori (finti) lo delegittimano chiedendo le primarie e non venendo in consiglio e ora se la prende con chi fa il proprio compito istituzionale anche all’opposizione?”.

“Angarano dovrà capire che le aule del Comune sono di tutti (non è la prima volta che si comporta così) e non di sua proprietà e che, se perde una partita ‘istituzionale’, non può portarsi il pallone a casa come forse avrà fatto qualche volta con la palla durante una partita o un gioco. Un consiglio spassionato: Angarano studi di più e si arrabbi di meno. La sua indole reazionaria e politicamente cattiva sta emergendo in questi ultimi mesi in modo molto chiaro. Ma il volgare attacco di oggi è il sintomo evidente di una persona che ‘ha perso le vacche e va cercando le corna’. Lo statuto comunale non può essere ignorato dopo quattro anni e mezzo dal Sindaco di una città e tale ignoranza non può essere ribaltata in un duro attacco a tutte le istituzioni del territorio che la pensino diversamente da lui. Non ci attendevamo da lui gli auguri di buon onomastico – conclude Spina – ma neanche il sorprendente è volgare attacco personale di oggi. Noi ricambiamo educatamente salutandolo e augurandogli una maggiore serenità d’animo”.