“I comizi di ieri hanno chiarito una volta per tutte le differenze tra le coalizioni e i candidati sindaci che si confrontano in questo turno di ballottaggio. Da una parte “maschere di cera” che vivono di bugie e vacui selfie e sono pronti a svendere idee e cittadini per i loro giochi di potere. Dall’altra la nostra coalizione composta da persone che rispettano il popolo e non lo tradirebbero mai”. A parlare al termine del comizio di ieri sera è Francesco Spina, in lizza al ballottaggio del 28 e 29 maggio.

“Da una parte il PD e il partito del cemento della 165 con i suoi “attori” di scuola Cozzoliana, Angarano e Fata, dall’altra una coalizione larga e ricca di idee e programmi che vuole più sicurezza, il Commissariato, la Zes, l’acqua gratis agli agricoltori, la fondazione culturale, il parco urbano sul mare, il centro storico pulito e sicuro. L’unico apparentamento formale, previsto dalla legge – prosegue – è stato fatto dalla nostra coalizione con la lista civica “Alfonso Russo”, prima collegata alla coalizione di Fata, escluso da turno di ballottaggio. Il patto di interessi tra Angarano e Fata non è formale, quindi non riguarda programmi o condivisione di punti programmatici. Loro hanno due programmi completamente diversi e se ne sono dette di tutti i colori fino al comizio di chiusura del primo turno. Il loro accordo gestito dal PD, basato proprio sulla divisione di incarichi comunali o regionali in quota al Partito Democratico, oltre che inquietante per la lesione evidente dei principi di democrazia e trasparenza, risulta di cattivo gusto e privo di ogni logica etica e politica”.

“Per questo motivo non mi appassionerò alla triste storia degli uomini-politici Angarano e Fata e dei loro padroni – conclude Spina – e continuerò negli ultimi giorni di questa splendida campagna elettorale a guardare alla bellezza della politica tra la gente fatta per passione e per amore della città”.