“Il 2022 può esser l’anno di ripartenza per la nostra città, dopo 4 anni di blocco amministrativo generato dal progetto politico denominato “La Svolta”: l’unione delle compagini di sinistra e destra, talvolta estreme, ha indotto la nascita di un percorso privo di ideologie comuni e pieno, al tempo stesso, di ostacoli causati da inadempienze e eccessive divergenze politiche. Bisceglie ha perso molto terreno nei confronti delle città limitrofe, sempre pronte ad attingere risorse dai finanziamenti pubblici per migliorare gli arredi, i servizi e la vivibilità”. Lo sostiene Marco Di Leo, ex Consigliere Comunale.

“Come può ripartire Bisceglie? Di sicuro investendo sul PNRR, attraverso un ufficio di progettazione dedicato, ad oggi assente – afferma – e che coinvolga giovani professionisti locali, in possesso di idee, competenze e visioni futuristiche”.

“Nella sezione ‘bandi e avvisi’ del sito di Italia Domani, quasi ogni giorno vengono pubblicati bandi di finanziamento: il continuo immobilismo dell’amministrazione Angarano mi lascia perplesso. Non a caso, vorrei offrire un mio personale contributo”.

“Ad oggi è presente un avviso dedicato a parchi e giardini storici: esso è finalizzato alla rigenerazione e riqualificazione di parchi e dei giardini italiani di interesse culturale – fa sapere Di Leo – al rafforzamento dell’identità dei luoghi, del miglioramento della qualità paesaggistica, della qualità della vita e del benessere psicofisico dei cittadini e alla creazione di nuovi poli e modalità di fruizione culturale e turistica (PNRR M1C3 INVESTIMENTO 2.3)”.

“Nella nostra città ci sono ben due parchi che potrebbero godere di tale attenzione per importanza, varietà delle specie vegetali presenti e potenzialità: mi sto riferendo al Giardino Botanico Veneziani e ad Orto Schinosa”.

“Sarebbe opportuno riuscire a coinvolgere la popolazione e, soprattutto, le associazioni di categoria, creando una vera e propria cabina di regia per lo sviluppo degli eventuali progetti di riqualificazione. Non ho intenzione di intervenire sull’indirizzo politico, compito esclusivo di chi amministra: tuttavia, auspico che questa volta l’amministrazione voglia quantomeno accogliere la nostra proposta. Ad oggi tutti i nostri suggerimenti sono rimasti inascoltati – chiosa Marco Di Leo – molti concittadini attendono, ormai da anni, quelle risposte che una sana amministrazione politica dovrebbe garantire alla collettività e non solo, costantemente, ad una parte di quest’ultima”.