Il movimento Bisceglie Unita, dopo aver sollevato la necessità della creazione di un parco verde in città, questa volta racconta di un intervento volto ad eliminare una barriera architettonica.

“Era un pomeriggio come tanti – racconta Tommaso Di Pinto referente del movimento – dalla zona Sant’Andrea ci stavamo recando in centro. Lungo la strada un papà spingeva la sedia a rotelle del figlio e ci chiese una mano a scendere il sottopassaggio. In quel momento ci siamo resi conto che disabili, genitori con carrozzine e anziani erano costretti ad affrontare ogni giorno un enorme barriera architettonica: il sottopassaggio della stazione”.

“In seguito all’ammodernamento della stazione sono stati installati due ascensori, uno per binario. Il problema è che quello del binario 2 – prosegue di Pinto – è accessibile soltanto dal sottopassaggio, o dal binario stesso, costringendo i cittadini fragili ad affrontare le scale, oppure a fare il giro largo passando da via Fondo Noce e via Piave. Per noi era inaccettabile il silenzio intorno a questa problematica. Abbiamo deciso di muoverci attivamente. Una delle primissime istanze che abbiamo presentato all’amministrazione comunale consisteva nella realizzazione di un accesso facilitato al binario 2, e quindi all’ascensore, che parta da via Asiago. Con immensa gioia vi comunichiamo – conclude Tommaso Di Pinto – che i lavori sono quasi ultimati, e che presto Bisceglie avrà una barriera architettonica in meno”.