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Il gestore del servizio igiene urbana, Consorzio Ambiente 2.0, è intervenuto per invitare nuovamente i cittadini a: “non abbandonare a terra rifiuti e sacchetti nell’area antistante il centro di raccolta comunale di via Carrara Salsello, che resterà chiuso per permettere importanti interventi di ripristino funzionale ed ambientale, e a non usare i cassonetti di Camassambiente”. Come abbiamo già evidenziato in un articolo di ieri (leggi qui), a 48 ore di
Di nuovo sommersa dai rifiuti l’area esterna prospiciente il centro comunale di raccolta (isola ecologica) di via Carrara Salsello. La zona era stata oggetto di pulizia straordinaria nella notte tra venerdì 17 e la mattina di sabato 18 marzo. Il nuovo gestore del servizio igiene urbana dopo aver effettuato la raccolta dei vari sacchetti di immondizia abbandonati all’esterno dell’isola ecologica aveva anche invitato i cittadini: “a non abbandonare rifiuti nei cassonetti posizionati nell’area
Settimana scorsa le famiglie biscegliesi hanno ricevuto un’informativa contenente il calendario di raccolta differenziata, con lo scopo di garantire che ogni utenza avesse indicazioni certe sull’esposizione dei propri contenitori dei rifiuti e avesse in casa un promemoria su come separare correttamente i rifiuti domestici. Ambiente 2.0, società che gestisce da alcuni giorni il servizio di igiene urbana cittadina, ha anche attivato l’operato di venti facilitatori ambientali che svolgono sul territorio
Chiuse per “motivi tecnici” e “fino a nuove disposizioni” le isole ecologiche della città di Bisceglie. Lo ha comunicato il consorzio lombardo Ambiente 2.0, che oggi, 13 marzo, ha preso il posto di Camassambiente Spa nella gestione del delicato servizio di raccolta rifiuti. Alla base del disservizio, secondo quanto dichiarato dall’azienda, ci sarebbero “problemi di natura burocratica”. “Non si è ancora proceduto alla formale consegna dei luoghi”, si legge infatti
Non si arresta lo spiacevole costume di abbandonare rifiuti per strada probabilmente per evitare di effettuare la pratica della raccolta differenziata. In determinati punti della città, soprattutto nelle zone periferiche, alcuni cittadini continuano ad ammucchiare buste di immondizia, in totale spregio delle leggi, del buon senso e del vivere civile. Abbiamo già documentato questa situazione con diversi articoli (leggi qui e qui). Ieri, attorno alle ore 11 del mattino, il Nucleo
Dopo via san Martino ci troviamo a raccontare un’altra brutta parentesi di inciviltà: cumuli di rifiuti abbandonati in via Aldo Capitini, zona BiMarmi, in un angolo di strada che è stato impropriamente e deplorevolmente adibito a discarica a cielo aperto. Non solo via Capitini è teatro di questa ennesima storia di inciviltà: via Pantano, la stretta strada che conduce alle grotte di Ripalta e a cala del Pantano, è disseminata
Camassambiente ha comunicato che “nel mese di febbraio 2017 la raccolta differenziata a Bisceglie è al 63%”. “Un importante obiettivo”, commentano dall’azienda che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a Bisceglie, “raggiunto grazie all’impegno dei cittadini e di tutti i nostri operatori”. L’azienda nei giorni scorsi aveva comunicato che al 19 febbraio fosse stato raggiunto il 59% di raccolta differenziata (leggi qui). Prima ancora, sempre secondo quanto
Lettori di Bisceglie24 da alcuni giorni segnalano alla nostra redazione l’esponenziale aumento di abbandono di rifiuti indifferenziati sui terreni di via san Martino, area mercatale ‘in pectore’ e zona adibita all’allestimento dei circhi e del luna park in occasione della festa patronale. Alcuni giorni fa ci siamo occupati di mostrare, attraverso una macabra galleria fotografica, alcuni punti della città, centrali e periferici, in cui imperavano rifiuti indifferenziati abbandonati da incivili
Prosegue serrata a suon di carte bollate il braccio di ferro tra Comune di Bisceglie e Camassambiente. Dopo che il Tar Puglia ha respinto l’istanza cautelare di Camassambiente contro l’interdittiva antimafia della Prefettura di Bari e il recesso del rapporto contrattuale del Comune di Bisceglie (leggi qui), la società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti ha presentato appello al Consiglio di Stato. “Camassambiete”, si legge in
“Avevamo sperato che, finalmente, anche a Bisceglie si riuscisse ad avviare quella rivoluzione culturale e sociale che altrove ha già consentito di trasformare i rifiuti dall’essere un problema a divenire un’opportunità. Speravamo, anche alla luce della condivisione unanime della strategia Rifiuti Zero da parte del Consiglio Comunale biscegliese, già nel programma elettorale del 2013 del Pd, che la questione rifiuti potesse finalmente anche a Bisceglie essere affrontata con nuovi approcci,