Un tavolo permanente per il monitoraggio degli infortuni sul lavoro nel territorio della provincia di Barletta Andria Trani. E’ quanto preannunciato dal Prefetto Rossana Riflesso nel corso della riunione odierna presso il Palazzo del Governo di Barletta, tenutasi alla presenza del Presidente della Provincia e dei Sindaci del territorio, nonché dei vertici provinciali delle Forze di Polizia e dei rappresentanti di Vigili del Fuoco, Spesal Asl Bt, Ispettorato Territoriale del Lavoro, Inps, Inail e delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.

Il tavolo si occuperà non solo di una costante disamina delle problematiche relative alla sicurezza dei luoghi di lavoro ed alla regolarità contrattuale dei lavoratori, ma anche di pianificare strategie congiunte per intensificare i controlli in capo alle Forze di Polizia e degli uffici di competenza, e degli aspetti di prevenzione, mettendo in rete le numerose iniziative già previste sul territorio finalizzate ad implementare la cultura della formazione e della sicurezza nei luoghi di lavoro, sia tra le giovani generazioni che all’interno delle stesse aziende. Per questo, le prossime riunioni saranno estese alla partecipazione dei rappresentanti delle associazioni di categoria.

“Nei primi mesi del 2023 la provincia di Barletta Andria Trani è risultata sesta in Italia per incidenza degli infortuni mortali sul lavoro in rapporto al numero degli occupati – ha dichiarato il Prefetto Rossana Riflesso -. Questi numeri non comprendono i dati provenienti da situazioni di lavoro nero o irregolare e descrivono una situazione piuttosto allarmante, come dimostrano anche i tristi episodi verificatisi nei giorni scorsi. E’ dunque indispensabile che il tema sia adeguatamente affrontato, non solo in chiave repressiva, mediante controlli sempre più incessanti e capillari ad opera delle Forze di Polizia e degli uffici di competenza, ma anche dal punto di vista preventivo, con iniziative d’intesa con gli organi preposti ed il coinvolgimento delle parti sindacali e datoriali, che periodicamente cercheremo di portare nelle scuole e nelle stesse aziende, per sensibilizzare maggiormente la collettività rispetto ad una maggiore cultura della sicurezza sul lavoro”.