“La giunta Angarano decide di vendersi i gioielli di famiglia prima di andar via! Saranno venduti (per coprire i debiti del bilancio “gonfiato” o per speculazione?) i locali e gli appartamenti più pregiati di proprietà comunale”. Lo afferma il consigliere comunale di opposizione Francesco Spina, attraverso una nota ufficiale.

“Il locale in piazza Vittorio Emanuele (oggi concesso in locazione all’Anfi), il locale di via Monte San Michele (oggi locato all’Unitre) e tanti appartamenti di pregio del centro storico che verranno, in piena crisi Covid, svenduti a prezzi stracciati ai soliti noti”.

Spina solleva quindi una serie di quesiti: “Si vendono gli immobili in questo momento di crisi del mercato? Angarano venderebbe gli immobili di propria proprietà in un momento in cui il mercato ha prezzi bassissimi? Operazione inevitabile per evitare il dissesto o la più grande operazione speculativa immobiliare che si ricordi a Bisceglie? Noi non facevamo mutui come Angarano – rimarca il consigliere di opposizione – ma compravamo immobili come l’area della stazione ferroviaria e i locali in via la Marina di fronte al monumento o come le quote della società Approdi”.

“Bisceglie era ricca e in contanti comprava, oggi Angarano svende. Un’eredità che sta dilapidando e distruggendo – conclude Francesco Spina – con risorse che spariscono nel pozzo senza fondo del bilancio comunale”.