“Hanno prevalso il senso di responsabilità nei riguardi dei cittadini e il profondo rispetto per le istituzioni che ci contraddistinguono da sempre”. Queste le parole con cui i quattro consiglieri comunali della coalizione “Davvero BisceglieVittorio Fata, Giuseppe Ruggieri, Mauro Sasso e Rossano Sasso hanno commentato la decisione di astenersi in aula al momento del voto sull’approvazione del Piano urbanistico generale (leggi qui), contribuendo in modo determinante al via libera sul punto dopo aver preso atto dell’inconsistenza della maggioranza, ridotta ai minimi termini.

Qual è la credibilità di una coalizione che ha assicurato in campagna elettorale il profondo rinnovamento della città e alla prova dei fatti nell’arco di ben quattro anni e mezzo non è stata in grado di modificare uno schema di Piano urbanistico, finendo per presentare esattamente il documento originario risalente al 2010?” hanno sottolineato. “Siamo delusi dalla mancata condivisione e concertazione con le minoranze su un provvedimento così epocale e riteniamo irrispettosa la decisione di portare contestualmente all’esame del consiglio anche il piano delle coste”.

I consiglieri della coalizione “Davvero Bisceglie” hanno evidenziato: “Suona strano leggere note nelle quali personaggi che non hanno partecipato alla votazione addirittura si vantano dell’approvazione del Piano urbanistico generale cercando di prendersene il merito. La verità è sotto gli occhi di tutti: solo la nostra responsabilità e l’efficace coordinamento istituzionale delle opposizioni ha evitato il peggio. Non vorremmo pensare che a qualcuno avrebbe fatto comodo scaricare la colpa del mancato passaggio del punto sulle minoranze. Non lo abbiamo consentito, agendo responsabilmente per dare un valore anche alle volontà di quei consiglieri di maggioranza che sono rimasti in aula e si sono espressi a favore del Pug. Quale sia l’agibilità politica di Angelantonio Angarano, che su un provvedimento centrale per la vita della città dichiara la sua incompatibilità, non è dato di sapere: gli elettori, adesso, avranno un ulteriore elemento per valutarne le credenziali politiche”.

Vittorio Fata, in particolare, ha rimarcato “il senso di responsabilità di tutte le opposizioni, che al netto delle legittime differenze di vedute e delle perplessità su alcuni contenuti del piano hanno messo l’interesse della collettività al primo posto mantenendo il numero legale con l’astensione. È giusto darne atto. Per quanto mi riguarda, non ho certo modificato il mio atteggiamento nei confronti delle istituzioni rispetto al periodo in cui ho garantito – da vicesindaco – un contatto quotidiano con i biscegliesi, e in seguito ho assunto l’onere (oltre l’onore) di assolvere alle funzioni di sindaco quando qualcuno ha compiuto delle scelte personali differenti per portare a termine un mandato popolare, persino nelle fasi caratterizzate dalle dimissioni a raffica di consiglieri comunali evidentemente poco propensi a mantenere gli impegni”.