“I toni di questa campagna elettorale sono sempre stati violenti, ma non avremmo mai pensato che ci si sarebbe spinti così oltre. Vittime di vili e sguaiati attacchi sono state questa volta le donne che sostengono la candidatura a sindaco di Angelantonio Angarano, definite sui social “bimbeminchia di Angarano”, “montate come mobili dell’Ikea da chissà chi”. A firmare questo commento è stata una donna. Ma ciò che è più grave è che quelle parole sessiste e violente abbiano trovato il plauso del candidato Francesco Spina, che le ha approvate con un significativo like: una vera e propria presa in carico di quelle affermazioni”.

Così in una nota la coalizione a sostegno di Angelantonio Angarano.

“Ad aggiungere un ulteriore carico di misoginia ci ha pensato poi Pietro Casella, tra i principali esponenti della coalizione di Francesco Spina: sempre la stessa autrice del commento di cui sopra si domandava sotto ad un altro post: “Cosa fanno le bimbeminchia di Angarano?”. E Pietro Casella rispondeva da par suo: “Reprimono l’orgasmo”. Queste sono espressioni che non possono essere tollerate, scorie tossiche di un retaggio maschilista, anacronistico e irrispettoso nei confronti non solo delle donne biscegliesi, ma di tutta la Città. Si attaccano alla cieca e con una volgarità inaudita persone, donne che hanno scelto da quale parte stare. La questione è politica, perché con i loro like e i loro commenti sessisti e volgari, i signori Spina e Casella si sono resi complici di questo linguaggio che, al contrario, qualsiasi parte politica avrebbe dovuto biasimare fin dal principio”.

“Questa non può essere la Bisceglie che vogliamo, una città in cui le donne devono sentirsi offese e sbeffeggiate, devono avere paura di impegnarsi politicamente e socialmente. Andate a votare domenica e lunedì, avendo ben chiaro in mente cosa e chi c’è da una parte e cosa e chi c’è dall’altra, valutando attentamente il pensiero e le azioni della persona da scegliere, perché a breve dovrà indossare con orgoglio la fascia tricolore. La questione di genere dovrà continuare ad essere una priorità dell’Amministrazione comunale. Noi stiamo con le donne, con il rispetto, con l’educazione. Gli altri possono dire la stessa cosa?”.