“Una notte al Museo Russo” in compagnia di Paolo Nori. Oggi, 18 aprile, alle Vecchie Segherie Mastrototaro il più celebre traduttore italiano racconta la Russia

«Una notte al Museo Russo» (editore Laterza, nella collana «Una notte a…) è l’ultimo libro di Paolo Nori che in Italia è il più grande traduttore di letteratura dalla lingua russa, in particolare Gogol e Dostoevskij.

Ispirato dal dipinto «La coda» di Sundokov, il volume sarà presentato giovedì 18 aprile alle 20.30 alle Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie. A moderare l’autore per la serata, in collaborazione con il Circolo dei Lettori, sarà Donatella di Leo.

Nelle pagine di Nori si trovano molteplici aspetti della cultura e della società russa, dai classici ai libri clandestini, alla sede del Kgb, la polizia segreta.

«Ho cominciato a andare in Russia nel 1991, più di trenta anni fa e, in questi anni, credo di essere stato a Pietroburgo una ventina di volte. In questi venti viaggi sono stato forse tre volte in quello che, in occidente, è il più celebre dei musei russi, l’Ermitage, e più di venti volte, ventitré, credo, al Museo Russo. Non che mi dispiaccia, l’Ermitage, solo che, all’Ermitage, c’è l’arte occidentale, al Museo Russo c’è la più grande collezione al mondo di arte russa. E, fin dalla prima volta, ad attraversare le sale del Museo Russo mi è sembrato di leggere un libro di storia. Quando mi chiedono cosa ci dicono i romanzi di Dostoevskij sulla vita in Russia nell’Ottocento, a me vien da pensare che è vero, ci dicono molto, della vita in Russia nell’Ottocento, ma molto di più, mi sembra, ci dicono di noi, della nostra vita di adesso, del nostro coraggio e della nostra paura.»

Così Paolo Nori si racconta e racconta del suo lavoro di studio e ricerca ma soprattutto la sua ammirazione per la lingua, la cultura e la gente russa.

L’autore: PAOLO NORI

Paolo Nori, che è nato a Parma nel 1963, abita a Casalecchio di Reno e scrive dei libri. Tra le sue più recenti pubblicazioni: I russi sono matti. Corso sintetico di letteratura russa 1820-1991 (2021, nuova edizione 2022) per Utet; Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fëdor M. Dostoevskij (2021) e Vi avverto che vivo per l’ultima volta (2023) per Mondadori. Per Laterza è autore di Siam poi gente delicata. Bologna Parma, novanta chilometri (2007), Baltica 9. Guida ai misteri d’oriente (con D. Benati, 2008) e Le parole senza le cose (2016).