Harakiri del Bisceglie Calcio che in vantaggio di due reti dopo un’ora di gioco si fa rimontare dalla Vigor Lamezia impattando per 3-3 al termine di una partita ricca di emozioni. Grande rammarico in casa nerazzurra per il vistoso calo accusato sul finire del match e, soprattutto, per aver sprecato la chance di poter ipotecare già oggi la qualificazione alla finale.

Con Pignataro sempre fuori per squalifica, al pari di Kouame e Avvantaggiato, mister Di Meo non stravolge la squadra rispetto alla sconfitta con l’Ugento confermando lo stesso undici di partenza con l’unica eccezione di Monaco rimpiazzato da Fucci. Tra i padroni di casa figura regolarmente tra i titolari soltanto uno dei due attaccanti più prolifici della squadra, Spanò, mentre Catania parte dalla panchina.

L’importanza della posta in palio è alta e l’inizio di partita lo conferma con le due squadre molto nervose nei primi istanti di match. È comunque la Vigor Lamezia a prendere il comando delle operazioni nella prima fase di gara anche se il primo squillo è di marca biscegliese e arriva al 10’ con Fucci che calcia fuori dal limite dell’area. La risposta dei calabresi giunge sette giri di lancette più tardi con il calcio di punizione di Curcio sul quale Suma risponde presente deviando in corner. Il primo segmento di partita tuttavia è avaro di emozioni nonostante la buona personalità mostrata dai padroni di casa sicuramente più intraprendenti degli ospiti. Il Bisceglie, però, mostra tutto il proprio cinismo trovando il vantaggio sugli sviluppi della prima vera occasione creata. Alla mezz’ora, infatti, Di Rito fugge via sull’out di destra con un’ottima azione personale al termine della quale effettua un cross insidioso che, con la complicità della retroguardia lametina, si insacca in rete per lo 0-1. La rete dell’argentino stappa la partita che per i successivi sessanta minuti regala diverse emozioni infatti il Lamezia impiega appena centoventi secondi per riequilibrare la contesa grazie ad uno schema ben eseguito su palla inattiva che libera al tiro Bernardi il cui tentativo supera Suma e ristabilisce la parità. Al 36’ è ancora il portiere ospite a rendersi protagonista evitando il sorpasso con un ottimo intervento sul colpo di testa di Spanò sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nel finale di frazione il ritmo di partita cala nuovamente, complici anche diverse interruzioni da parte del direttore di gara e le due squadre vanno così al riposo in perfetta parità.

Anche la ripresa sembra aprirsi con maggior determinazione da parte dei padroni di casa che al 53’ provano il sorpasso con il sinistro a botta sicura di Foderaro ma la conclusione non ha esito fortunato. Sul ribaltamento di fronte, però, la partita cambia grazie all’ottima giocata di Kone, abile a puntare il diretto avversario e a scaricare un destro chirurgico che fulmina il portiere di casa Columbro portando nuovamente in vantaggio i nerazzurri al 54’. L’episodio si ripercuote sul morale dei padroni di casa che sei minuti più tardi capitolano nuovamente sulla splendida giocata di bomber Di Rito, bravo a ricevere la sfera da Kone e a superare Columbro con un delizioso tocco sotto che fa esplodere i tifosi giunti da Bisceglie. Trovato il doppio vantaggio, però, il Bisceglie esce progressivamente ed in maniera inspiegabile dalla partita lasciando campo agli avversari. Le prime avvisaglie si notano già al 64’ quando Suma è chiamato in causa sulla punizione di Curcio e al 71’ quando la retroguardia biscegliese compie un salvataggio incredibile sul tiro di Catania con la porta lasciata libera dopo un’uscita di Suma. La spinta dei padroni di casa si concretizza al 75’ quando l’esperto Foderaro si esibisce in un meraviglioso tiro al volo che si insacca all’incrocio dei pali della porta nerazzurra. Il 2-3 galvanizza il numeroso pubblico del “D’Ippolito” che spinge la squadra di casa mentre gli ospiti soffrono tremendamente la pressione biancoverde. A dieci minuti dal novantesimo la Vigor Lamezia trova l’episodio per compiere il clamoroso aggancio quando l’arbitro assegna un calcio di rigore per un fallo di mano di Sanchez. Sul punto di battuta si presenta Bernardi che si fa ipnotizzare da Suma, bravo anche a ripetersi sulla prima ribattuta di Catania ma che deve arrendersi sul secondo tentativo dello stesso Catania. Il 3-3 rende ancora più incandescente il clima del “D’Ippolito” con il Bisceglie visibilmente in difficoltà ed il finale, infatti, è tutto di marca lametina. Gli ultimi due brividi per gli stellati arrivano nel recupero quando è ancora Suma a disinnescare il sinistro da buona posizione di Bernardi al 92’ mentre l’ultima chance di una partita vibrante arriva al 95’ quando il tentativo di Foderaro è murato in corner.

Finisce dunque 3-3 la gara d’andata tra Bisceglie e Vigor Lamezia al termine di una partita dai due volti per i nerazzurri certamente brillanti nei primi sessantacinque minuti di gioco e nettamente in difficoltà nel finale. Al di là del rammarico per il doppio vantaggio sprecato, l’aspetto sicuramente positivo per i ragazzi di mister Di Meo sono i tre gol segnati in trasferta che consentirebbero ai biscegliesi di accedere alla finale sia con un successo che con un pareggio fino al 2-2 nel match di ritorno in programma al “Ventura” fra sette giorni. (Foto: Emmanuele Mastrodonato)