Sembra non avere fine la crisi del Bisceglie calcio, formazione che ben sta figurando nel campionato di serie D con l’attuale sesto posto in classifica a quota 41 punti, ma in alto mare per quel che concerne le problematiche societarie. Il glorioso sodalizio neroazzurro stellato, nella prima stagione post Canonico, con Beppe Ingrosso nella vesti di presidente e Vincenzo De Santis in quelle di direttore sportivo, ha condotto una buona prima parte di campionato, prima di dover smantellare la squadra per problemi finanziari.

La rassicurazioni del sindaco Francesco Spina, inframmezzate dal pittoresco quanto breve passaggio a Bisceglie dell’imprenditore marchigiano Vincenzo Longo, hanno accompagnato il club nella seconda parte di una stagione che sta per volgere al termine tra tante difficoltà.   

Una testimonianza tangibile è la lettera scritta dalla squadra, rivolta alle istituzioni in primis, ed al tempo stesso tesa ad informare la cittadinanza sulla attuale situazione e sulle dinamiche venutesi a creare negli ultimi tempi.

“Con la presente lettera il Bisceglie calcio, attraverso il proprio staff tecnico e gli atleti tutti, vogliamo rendere pubblica una situazione diventata, da ormai troppo tempo, insostenibile
Quando manca poco più di un mese al termine della stagione agonistica, tutta la città, le istituzioni e chi dice di avere a cuore le sorti di questo sodalizio – si evidenzia nella lettera – deve essere messa a conoscenza di una situazione e di molti aspetti ancora sconosciuti, che vanno a mortificarci non solo come atleti e professionisti, ma anche e soprattutto come uomini”.

Durante l’ultimo colloquio avuto con il primo cittadino nel mese di dicembre 2015, ci era stato garantito e promesso dallo stesso che la situazione, in precedenza già critica, sarebbe stata risolta o quantomeno si sarebbe riusciti a garantire il proseguo fino al termine della stagione, mantenendo gli accordi assunti con tutti coloro avevano deciso di continuare questa avventura, non buttando così una stagione e il futuro di questo club. Nel frattempo e in seguito allo stesso, speravamo di avere un colloquio con il Dottor Galantino, persona al quale era stata affidata la gestione contabile del club, ma la cui presenza allo stadio era inesistente anche nei momenti più critici, anche quando magari ci sarebbe stato bisogno di più trasparenza a livello contabile”. 

“Ci avevano promesso che l’imprenditoria locale avrebbe dato assenso nel collaborare per sostenere fattivamente e finanziare la gestione economica fino al termine del campionato, ma le tante promesse fatte hanno trovato risposta solo in alcuni, tutta gente che vogliamo pubblicamente ringraziare e citare: Giuseppe Tortora (Golosia), Antonio Nicolamarino (Pizzeria 00), Felice Quinto, Antonio Marulli, Giuliano Mastrototaro, Gianni Casella, Andrea Di Buduo, Vito Pellegrini, Francesco D’Azzeo, Giacomo Povia e Franco Caggianelli, quest’ultimo a nome dell’intero gruppo di tifosi che ci sostiene, non solo la domenica, ma anche nel quotidiano con aiuti e contributi”. 

Stanchi di promesse non mantenute, il nostro appello è rivolto alle istituzioni, ed in primis il sindaco della città, l’avvocato Francesco Spina, affinchè possa avere un briciolo di coscienza nei confronti di una squadra che, nonostante le difficoltà quotidiane, sta mantenendo con impegno e sudore una categoria importante come la serie D nella città di Bisceglie. A lui chiediamo che nelle prossime ore ci venga fissato un incontro, al quale dovrà partecipare tutta la squadra, per far chiarezza su tutta questa paradossale situazione e dove si andrà a decidere quello che sarà l’immediato futuro nostro e di questa squadra. 
In ultimo, volevamo ringraziare il presidente Ingrosso e il direttore sportivo De Santis per il lavoro che hanno svolto e svolgono quotidianamente tra mille difficoltà”.