“Noi ci rendiamo conto che i metodi siano ben diversi rispetto al passato ma non è una buona ragione per polemizzare e mistificare la realtà. Prima si spendevano decine di migliaia di euro per singoli eventi che non sempre portavano valore aggiunto alla Città. Ora si usa un metodo trasparente e concertativo che, al netto di fisiologici aspetti da ottimizzare, prevede l’apertura alle associazioni locali con un avviso pubblico”. Lo dichiara Loredana Bianco, Assessore alla cultura della Città di Bisceglie.

“Questo ci ha consentito di sostenere le proposte di tante realtà cittadine che erano rimaste ferme durante la pandemia e di avere in cartellone molti eventi (oltre cento nel lasso di tempo 23 luglio – 19 settembre senza contare tutti quelli già svolti dall’inizio dell’estate), in media almeno uno al giorno, quasi tutti gratuiti. Ciò allo stesso tempo – continua l’Assessore Bianco – consente agli artisti del territorio di tornare ad esprimersi dopo il lungo stop a causa del Covid. È una questione di scelte, di metodo, di priorità nell’utilizzo di risorse pubbliche. Prima si utilizzavano 160mila euro per un film che non ha portato alla Città ciò che si speravaoggi spendendo molto meno si sostengono tantissime realtà locali per un’estate che ci vedrà uniti nella graduale ripartenza con ottimismo e speranza. In passato si calavano le scelte dall’alto, ora si parte dalla base puntando sulla collaborazione, sulla condivisione e sul dialogo, evitando spese folli che peraltro non sarebbero rispettose in questo periodo di grande difficoltà economica e sociale”.

“Quanto riportato sui social circa l’affidamento della stampa del materiale promozionale dell’estate, quella riportata su Facebook è una fake news”, puntualizza l’Assessore Bianco. “Il Dirigente comunale, difatti, ha fatto una richiesta di preventivi a soggetti privati, lasciando loro congruo tempo per formulare la proposta e chiedendo di inviare le proposte tramite Pec in un preciso giorno, dalle ore 11:55 alle 12:00. Questo range di tempo molto breve per il mero invio della proposta (non per la formulazione dell’offerta) serve proprio a garanzia di massima trasparenza, imparzialità e legalità, tanto da fare in modo che nessuno possa favorire un candidato piuttosto che un altro fornendo indicazioni utili sull’offerta. Un procedimento che evidentemente non è noto a tutti”.