“La Regione Puglia è fra le maggiori beneficiarie dei finanziamenti previsti dal bando nazionale ‘Sport e Periferie 2020’, finalizzato alla realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi dedicati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane. Le risorse complessive destinate al bando sport e periferie 2020 ammontano a complessivi 300 milioni di euro e sono circa 70 i progetti riguardanti i Comuni Pugliesi ammessi a finanziamento ai sensi del comma 4 dell’articolo 1 (che prevedeva una maggiore distribuzione delle risorse per il Mezzogiorno)”. Ad annunciarlo è il consigliere regionale dei “Popolari con Emiliano” Francesco La Notte, vicepresidente della II Commissione Consiliare (Affari Generali e Sport).

Tre i progetti approvati nel Comune di Bisceglie: Ente ecclesiastico Parrocchia San Pietro – Bisceglie (535.000 euro), Seminario arcivescovile della diocesi di Trani – Barletta – Bisceglie (585.000 euro), Comune di Bisceglie (700.000 euro). Il bando era destinato a Regioni, Province/Città Metropolitane, Comuni e ai seguenti soggetti non aventi fini di lucro come: federazioni, associazioni e società sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, enti religiosi civilmente riconosciuti.

“Il bando permetterà l’installazione e la diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti, così come il completamento ed adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale ed internazionale. L’importanze lavoro progettuale svolto dai Comuni Pugliesi e dagli altri soggetti proponenti, in sinergia con la Regione, è una notizia che ci rende orgogliosi e che testimonia la grande attenzione verso la riqualificazione attiva delle aree urbane più periferiche. Un consistente numero di progetti candidati al Bando 2020 potranno vedersi realizzati rendendo i nostri Comuni meglio attrezzati per l’attività sportiva, specie dopo quest’ultimo anno in cui molte attività ed eventi si sono dovuti interrompere”, prosegue il consigliere La Notte.