Oggi, 17 gennaio, ricorre la nona edizione della “Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali”, istituita dall’Unione Nazionale delle Pro Loco per sensibilizzare alla tutela dell’immenso patrimonio linguistico e culturale rappresentato dal dialetto. La dodicesima edizione si svolgerà ovviamente in maniera diversa, dal momento che la pandemia ancora in atto non permetterà l’organizzazione delle manifestazioni e degli eventi a cui i cittadini biscegliesi sono stati abituati negli scorsi anni. 

Per questa ragione, l’Associazione “Borgo Antico” di Bisceglie ha coinvolto poeti e appassionati declamatori di liriche dialettali per promuovere la “poesia in filo-diffusione” nel centro storico cittadino. I versi recitati in vernacolo accompagneranno chiunque si troverà a passeggiare nei vicoli della città vecchia domenica 17 gennaio, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 18.30 alle ore 20.30.

Un percorso tra i versi dei poeti del passato e quelli dei nostri giorni. Verranno infatti declamati i versi dialettali degli autori contemporanei Nicola Ambrosino, Lucrezia De Feudis, Nicola Gallo, Demetrio Rigante e Michele Schiavone, ma ampio spazio sarà dedicato anche al ricordo dei grandi poeti che hanno reso immortale Bisceglie attraverso i loro componimenti, come Sergio Di Clemente, Riccardo Monterisi e Francesco Palazzo. Le poesie saranno recitate da: Nicola Ambrosino, Franco Carriera, Lucrezia De Feudis, Natale Di Leo, Nicola Gallo, Angela Garofoli, Michele Schiavone e Antonio Todisco. L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’entusiasta partecipazione dei poeti e declamatori biscegliesi, del Circolo Unione, dell’associazione “La Canigghie”, della Pro Loco Unpli di Bisceglie, della Compagnia Dialettale Biscegliese e di Confcommercio Bisceglie. 

“La poesia dialettale è un paesaggio notturno colpito a un tratto dalla luce”, scriveva Pier Paolo Pasolini, elevando così la più umile e comune maniera di esprimersi, il dialetto, ad una vera e propria lingua in grado di raccontare “i sentimenti più alti e segreti del cuore”. Da Piazza Regina Margherita fino a Piazza Duomo e alla Torre Maestra, nel Borgo Antico di Bisceglie risuoneranno pensieri, parole e suoni in grado di mantenere viva la tradizione dialettale biscegliese e di difendere “l’intraducibilità” di una lingua che, nella sua musicalità, trova il mezzo per suscitare emozioni e far riaffiorare i ricordi.

I cittadini biscegliesi avranno così l’opportunità di festeggiare anche quest’anno la “Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali” in una forma differente e in tutta sicurezza, evitando assembramenti e rispettando le regole che il difficile momento impone.