Domani 16 novembre ci sarà la scadenza per il pagamento della prima rata della TARI, l’imposta comunale sui rifiuti. L’entità degli importi di questa tassa sta creando non poca preoccupazione agli operatori commerciali della città di Bisceglie già in difficoltà per via della crisi economica persistente ormai da anni. Per questo motivo la Confcommercio, il Comitato BisceglieViva e Confesercenti di Bisceglie sono scesi in campo al fianco dei commercianti per chiedere una soluzione al Sindaco di Bisceglie Francesco Spina.

Il presidente Confcommercio di Bisceglie Leo Carriera ha inviato, negli scorsi giorni, una missiva al Sindaco Spina chiedendo al primo cittadino: “Di interpretare il grave disagio di una categoria già fortemente provata dalla crisi del settore, è nell’immediato di trovare delle forme di rateizzazione più ampie possibili per alleviare, almeno momentaneamente, il disagio creatosi”. Carriera ha anche sottolineato nel suo scritto come “molti dei destinatari della TARI, non possono accedere alle agevolazioni previste, in quanto le zone in cui sono ubicati i loro esercizi non sono adeguatamente attrezzate per la raccolta differenziata”. Infine il presidente della Confcommercio locale ha annunciato l’attivazione di uno sportello, d’intesa con l’amministrazione comunale, che: “possa valere continuativamente sia per quel che attiene la determinazione delle tariffe e le forme di riscossione sia anche per il potenziamento e una migliore razionalizzazione del servizio lì dove esso risulta carente”.

A stretto giro, praticamente neanche un paio d’ore dopo l’invio del comunicato da parte delle associazioni dei commercianti, l’amministrazione comunale ha fatto sapere che il sindaco Spina ha accolto favorevolmente la proposta degli operatori commerciali. “L’amministrazione comunale è sensibile alle richieste dei commercianti, cuore pulsante dell’economia cittadina”, ha detto il Sindaco. “L’auspicio è che con la raccolta differenziata porta a porta in tutta la città i cittadini possano in maniera definitiva eliminare questa tassa, rispettando insieme l’ambiente e il decoro urbano”.