“Differenziamo con serenità” è questo l’invito rivolto ai cittadini biscegliesi da parte del Meetup Cittadini a 5 stelle in MoVimento. Gli attivisti grillini commentano così le problematiche e le difficoltà emerse dopo l’estensione della raccolta differenziata porta a porta a nuove aree della città di Bisceglie: “Non si ignora che una serie di disguidi e opacità negli aspetti contrattuali hanno comportato disservizi e disorganizzazione nelle procedure da attuare, affinché la raccolta differenziata domiciliare partisse nel migliore dei modi, ma allo stesso tempo appaiono in parte pretestuose le innumerevoli critiche sollevate sul sistema che gradualmente si sta adottando nella nostra città”.

Per i membri del meetup infatti: “I cestelli consegnatici sono impilabili e utilizzabili grazie allo sportello anteriore, occupano poco spazio uno sull’altro e poi riducono il numero dei conferimenti, visto che il cestello va esposto fuori solo se pieno”, i Cittadini a 5 stelle in MoVimento fanno inoltre presente che: “Chi non vuol tenere i cestelli in casa, può conferire i materiali differenziati all’isola ecologica. In Italia sono 1.520 i Comuni che grazie al “porta a porta” superano il 65% di raccolta differenziata e alcuni raggiungono l’85% grazie all’applicazione della tariffa puntuale, 10 milioni di italiani da nord a sud che usano i nostri stessi cestelli e hanno superato i timori iniziali senza cadere nella polemica generalizzata”.

mastelli-differenziata-impilatiIl meetup grillino sottolinea come Bisceglie sia ancora ferma “al 29% di raccolta differenziata contro il 65% minimo stabilito dalla legge oltre dieci anni fa”, questo implicherebbe “forse un raddoppio” dei costi della Tari: “Il restante 71% di indifferenziato viene portato in discarica con costi di conferimento esorbitanti, incrementati dalle tasse per il mancato rispetto della legge”. Per il meetup biscegliese se le cose non dovessero cambiare quanto prima sul fronte differenziata il futuro sarà rappresentato: “dall’inceneritore, causa delle peggiori patologie umane e soprattutto infantili, e l’assurdo rincaro delle bollette”.

La via maestra per incrementare la percentuale di differenziata secondo i pentastellati è quella della tariffazione puntuale dei rifiuti: “tariffa applicata al singolo utente (famiglia, azienda, ente o altro soggetto), che viene commisurata all’effettiva produzione di rifiuti, in base al principio comunitario paga quanto produci. Costituita da una quota fissa e da una variabile, la tariffa cresce con l’aumentare degli svuotamenti del contenitore dell’indifferenziato: al momento della raccolta l’operatore legge il transponder applicato al contenitore e registra lo svuotamento. In questo modo è possibile misurare correttamente l’effettiva produzione di rifiuto non riciclabile”. Il meetup ricorda inoltre di essere stato promotore di una raccolta firme per l’applicazione immediata della tariffazione puntuale: “richiesta accolta e approvata in consiglio comunale il 23 novembre 2016” (leggi qui).

L’invito finale del meetup Cittadini a 5 stelle in MoVimento è chiaro: “Collaboriamo tutti e puntiamo in maniera decisa agli obiettivi della strategia “Rifiuti Zero”, dando prova di essere una comunità coraggiosa e capace, dando un forte segnale di sensibilizzazione e partecipazione alle azioni che riguardano la collettività e soprattutto dimostrando l’intelligenza di non perdere questa occasione di rendere Bisceglie un comune virtuoso”.