A seguire le sorti della Casa Divina Provvidenza ci sarebbe il: “forte interesse della politica romana” contrapposto “agli assordanti silenzi della politica locale e regionale”, questo è quanto emerge dall’ultima dichiarazione pubblica del segretario regionale Usppi Nicola Brescia. In una nota stampa la massima carica regionale dell’Unione sindacati professionisti pubblico privato impiego argomenta: “Pare infatti che Palazzo Chigi e il Premier Renzi stanno seguendo con attenzione il destino della Casa Divina Provvidenza di Bisceglie, Foggia e Potenza, sostenendo la nomina a Commissario Straordinario dell’Ente di cura religioso di Bartolo Cozzoli, ritenuto professionista vicinissimo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il cambio del Ministro delle Attività Produttive (Carlo Calenda al posto di Federica Guidi) pare sia stato determinante per il Premier Renzi”. Brescia si spinge anche oltre nella sua dichiarazione aggiungendo: “sembrerebbe che lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico interverrà con la “bocciatura” sulle proposte eventualmente inidonee alle esigenze reali delle tre strutture nel momento della proposta di acquisizione prevista dal bando per le sedi Cdp di Bisceglie, Foggia e Potenza”.

In un quadro che l’Usppi dipinge tutto al condizionale l’unica certezza per il segretario Nicola Brescia è: “rappresentata dal deposito della relazione del commissario straordinario Cozzoli al Ministero e le proposte d’acquisto delle due cordate: Sws (con dentro i fratelli Sannella) – L1 Serenissima Ristorazione e poi il gruppo D’Alba-Telesforo segnato dal cambio di interesse di quest’ultimo in un primo momento a rilevare il solo plesso di Foggia, successivamente, sul finire dell’estate, l’allargamento della proposta d’acquisto anche alle sedi di Bisceglie e di Potenza”.