“Una raccolta fondi tra tutti i biscegliesi al fine di raccogliere quei 15mila euro per sanare la pendenza tra Spina sindaco e Spina avvocato”, è questa l’idea provocatoria, e probabilmente sarcastica, lanciata dal gruppo dei Verdi di Bisceglie, e dal loro rappresentante Maurizio Parisi, all’indomani del voto sulla procedura di contestazione di incompatibilità per la carica del sindaco Spina (leggi qui).

Nel febbraio scorso il gruppo dei Verdi di Bisceglie aveva chiesto esplicitamente le dimissioni del sindaco Spina: “Eravamo stati facili profeti cinque mesi fa quando, immaginando le legittime aspirazioni del sindaco Spina a proseguire la sua carriera politica a livello nazionale, gli chiedemmo un atto di responsabilità verso i biscegliesi (leggi qui)”.  Secondo Maurizio Parisi in quell’occasione il sindaco di Bisceglie: “non parve prenderla bene e, nel successivo consiglio comunale, si affrettò a polemizzare con noi ribadendo la sua volontà di restare sindaco fino a scadenza naturale del mandato”. Parisi però sottolinea come solo due mesi più tardi, ad aprile 2017: “Spina si ricorda di essere creditore di se stesso, da oltre 12 anni, di circa 15mila euro per parcelle non pagate. Vista la coincidenza temporale”, prosegue Parisi, “siamo forse stati involontari attivatori di un processo mnemonico portando Spina a far causa a se stesso, in quanto sindaco, per riottenere quanto giustamente gli spetta”.

I Verdi hanno anche voluto sottolineare come in caso di decadenza Spina sarebbe costretto a rinunciare al suo compenso in quanto sindaco: “che, a quanto pare, ammonta a circa 2mila e 700 euro netti mensili”.  Il partito ambientalista italiano evidenzia anche la tempistica di questo procedimento affermando che: “in questa vicenda nulla c’entra il termine dei centottanta giorni (15 settembre 2017) dalla fine della legislatura, termine entro il quale un sindaco deve cessare la sua carica per potersi candidare al Parlamento. Siamo certi che Spina sia combattuto tra il recuperare 15mila euro dal Comune di Bisceglie e perderne quasi il doppio, circa 27mila euro, decadendo dalla carica di Sindaco”.

“Spina non  utilizzerebbe mai simili mezzi per finalità di bassa politica”, proseguono ancora i Verdi che poi lanciano la loro proposta di una colletta tra i cittadini per pagare i 15mila euro a Spina: “Siamo certi che così come accaduto alle recenti primarie del Pd i biscegliesi parteciperanno in massa anche solo con 1 o 2 euro, e che i consiglieri comunali di maggioranza e gli assessori saranno lieti di integrare eventuali differenze fino alla cifra di 15mila euro”.