“Con riferimento allo strano e farneticante comunicato politico di Angelantonio Angarano, pubblicato in data odierna in materia di tariffe Tari, per altro approvate in consiglio comunale più di un mese e mezzo fa, preciso per correttezza informativa nei confronti dei cittadini che queste aumenteranno complessivamente del 10% e, in particolare, vi sarà un aumento per le attività artigianali, commerciali e industriali del 30%, riferito alle superfici delle attività”. È quanto afferma l’ex primo cittadino Francesco Spina in un comunicato stampa, replicando alle precisazioni del sindaco Angelantonio Angarano sulle nuove aliquote Tari per il 2019. 

“Se ne accorgeranno i cittadini nei prossimi giorni con le cartelle che stanno per arrivare”, afferma Spina, che affronta anche il tema della Green Card: “L’eliminazione definitiva della Green card costituisce un ulteriore aggravio per le tasche dei cittadini, considerato che negli anni scorsi coloro che facevano la raccolta differenziata presso le isole ecologiche riuscivano ad abbattere quasi totalmente il costo della Tari a loro carico”. 

“Lo stesso Angarano conferma che il costo del servizio è aumentato, per cui risulta molto evidente la falsità della notizia diramata in danno della corretta informazione: se il costo del servizio è aumentato, come confessa lo stesso Angarano, risulta per legge necessario l’aumento delle tariffe per coprire i costi del servizio stesso. Circostanza invece che Angarano non comunica, ma assolutamente preoccupante e allarmante per quella che sarà una vera esplosione dei costi del servizio di igiene urbana, è che, oltre al ricorso con richiesta di danni milionari proposto dalla Sangalli, per l’esclusione dall’appalto sull’igiene urbana, ora è arrivato al comune di Bisceglie anche il ricorso di Ambiente 2.0 che impugna la strana ordinanza di affidamento diretto dello stesso Angarano al fine di maggiori pretese economiche”, conclude Spina.