“Il braccio armato di Angelantonio Angarano, nel tentativo di distrarre l’attenzione pubblica dall’imminente proroga del mega appalto dell’igiene urbana e dalle note questioni cementificatorie, ha sparato nel mucchio, colpendo tutti coloro che negli anni scorsi hanno, nel rispetto della legge, lavorato per il Comune di Bisceglie, portando duecento milioni di finanziamenti pubblici per le opere realizzate e promuovendo l’immagine dei prodotti tipici biscegliesi in tutta Italia”, questo l’incipit della nota redatta dal consigliere comunale di minoranza Francesco Spina in merito a quanto emerso stamane su organi di stampa locali.

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Esprimo solidarietà piena e incondizionata soprattutto a quei dirigenti onesti e preparati, al segretario generale, responsabile dell’Anticorruzione, che ha sempre garantito il pieno rispetto delle leggi e delle norme, e, infine, al dirigente dell’area finanziaria, dott. Angelo Pedone, che, quale responsabile e firmatario di tutti i mandati di pagamento al Comune di Bisceglie, ha sempre garantito in modo puntiglioso che le stringenti norme che limitano il rimborso degli amministratori e dei dipendenti pubblici venissero rispettate pedissequamente“, scrive il consigliere Spina.

“La spending review che ho imposto al Comune di Bisceglie”, aggiunge l’avvocato Spina, “tra cui, per esempio, l’eliminazione delle spese dei cellulari, ha consentito di tenere sempre i conti comunali in perfetto ordine. La spesa complessiva di 65 mila euro in cinque anni (quindi 13 mila euro all’anno) per sindaco, assessori, consiglieri comunali e dipendenti impegnati in missioni istituzionali è sicuramente tra le più basse in Italia e per questo non posso che ringraziare quell’apparato burocratico che ha supportato la splendida azione politica della mia amministrazione nei 12 anni di mio mandato. Ne possono essere orgogliosi anche i tanti consiglieri comunali, oggi di maggioranza, e i vari assessori come Angelo Consiglio, Tonia Spina, Vittoria Sasso, che sono stati anche assessori delle mie amministrazioni, che hanno condiviso sempre lo spirito di rigore e di risparmio che ho applicato nella mia vita amministrativa“.

E conclude: “Se Angarano pensa con queste fesserie di intimidire la rigorosa azione dell’opposizione ha proprio sbagliato!“.