Nuovo duro attacco del consigliere di opposizione Francesco Spina nei confronti della giunta Angarano.

L’ex sindaco parla nuovamente di conflitto di interessi per l’assessore Roberta Rigante: “Per l’ennesima volta l’assessore Rigante favorisce con il suo voto lo scorrimento della graduatoria per tentare di sanare l’assunzione del marito. È il fallimento completo della politica “fate come dico io ma non fate come faccio io” che il gruppo del vecchio PD Angarano-Rigante & Co.” predicavano contro la mia amministrazione che aveva la sola “colpa” di portare opere pubbliche e lavoro alla città! Competenza, onestà e legalità vanno sempre di pari passo. Clamorosamente”, continua Spina, “per tentare di sanare le deliberazioni di assunzioni e gli scorrimenti, che hanno portato alla “fortunosa” assunzione del marito dell’assessora in quel di Bitonto, la stessa assessora non si è astenuta nel rinnovare il piano di assunzioni, rendendo peraltro illegittima la relativa deliberazione che non potrà produrre i suoi effetti e, quindi, sanare le assunzioni travolte dall’annullamento del bilancio 2019 e degli atti collegati”.

Spina si chiede: “Ha commesso l’ennesimo abuso di ufficio l’assessore Rigante violando l’obbligo di astensione? Non compete a noi dirlo e le questioni sono molto evidenti e chiare anche presso le autorità competenti. Sta di fatto”, prosegue Spina, “che dopo l’illegittimità delle assunzioni fatte al Comune di Bisceglie a fine 2018 (anche per l’annullamento del Conto consuntivo e del conseguente Bilancio consolidato 2018), ora si profila l’illegittimità delle assunzioni fatte da Angarano nel 2019, compresa quella del marito dell’assessore: e ciò, per ironia della sorte, per l’ingordigia e la fretta di approvare atti che non mirano a tutelare i cittadini, ma solo i propri egoistici e piccoli interessi personali”.

Spina conclude in maniera molto dura e diretta: “Le autorità non possono continuare ad ignorare gli scempi amministrativi e le gravi violazioni di legge che questi signori stanno commettendo sistematicamente ai danni della città! È il momento di restituire autorevolezza e dignità all’istituzione comunale!”.