“Il 29 aprile scorso, essendo decorsi abbondantemente i sei mesi previsti dall’articolo 44 bis dello Statuto Comunale (che parla di una durata massima di sei mesi per le deleghe conferite dal sindaco, salvo proroga da parte del consiglio comunale, sempre su proposta del Sindaco, ndr), per correttezza istituzionale, regolarità ed opportuna sensibilità, ho sentito il dovere di restituire la delega ai servizi cimiteriali che il sindaco, con atto monocratico n. 39 del 07/12/2015, mi aveva conferito nella mia qualità di consigliere comunale”. Lo ha comunicato lo stesso consigliere comunale di maggioranza, Gigi Di Tullio.

“Con l’occasione, ovviamente, mi premurai di relazionare allo stesso sindaco sul lavoro da me svolto ed a segnalare le precarietà esistenti all’interno del Cimitero e le priorità necessarie per risolvere i problemi evidenziati”, sottolinea il consigliere, che in quella missiva, inviata al sindaco il 29 aprile scorso, sottolineava che “per i limiti di competenza rivenienti dalla delega stessa”, avesse “potuto assolvere al mandato ricevuto con scarsa operosità e fra molte difficoltà”.

“Con mio sommo piacere”, aggiunge oggi Di Tullio, a due mesi dalla lettera in cui comunicava al sindaco la restituzione della delega, “ho avuto modo di constatare che la Giunta Municipale, nella seduta del 6 giugno scorso, con deliberazione n. 165, ha deciso di adottare una parte, sin pure modesta, delle misure dallo scrivente indicate, quale l’estumulazione delle salme per decorrenza novantennale delle concessioni perpetue rilasciate prima del 1917 e fino al 1918, pari a 327 loculi”. “Un primo piccolo passo”, lo definisce il consigliere comunale di maggioranza, “rispetto alla possibilità di estumulare almeno un altro migliaio di salme, per concessioni già scadute, che potrebbero consentire la sistemazione di tante altre salme a deposito ed al Comune di fare cassa per eventuali costruzione di altri loculi”.

“Per avere sempre sotto controllo la situazione”, continua Di Tullio, “ho proposto al sindaco d’istituire l’Anagrafe dei defunti mediante informatizzazione dei Servizi Cimiteriali. Sarebbe, pertanto, opportuno procedere subito ad un censimento di tutte le concessioni di loculi scadute per poterli tempestivamente assegnare in primis alla salme depositate presso cappelle o loculi concessi da altri cittadini e senza aggravio di costi”.

“Ho, inoltre, con la mia relazione”, aggiunge Di Tullio, “richiesto al sindaco di procedere all’adeguamento dell’attuale Regolamento di Polizia Mortuaria alla legge nazionale vigente, nonché alla L.R. n. 34 del 15.12.2008, argomento che ha ritenuto mettere all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale”.

“Non ho mancato, altresì, di richiamare l’attenzione dell’amministrazione comunale”, sottolinea il consigliere di maggioranza, “sulla inderogabile esigenza di procedere all’eliminazione delle barriere architettoniche ancora presenti all’interno dell’area cimiteriale, al fine di permettere alle persone disabili di accedere nelle zone di loculi sovrastanti. Così come ho evidenziato l’improcrastinabilità d’interventi di manutenzione di tipo edilizio, posto che in alcune zone si sta verificando la caduta di calcinacci, oltre alla presenza di crepe che possono determinare un pericolo per i visitatori”.

“Infine, tra le altre cose”, fa notare ancora Di Tullio, “ho avuto modo di constatare che nella costruzione delle nuove cappelle cimiteriali e mancato un piano armonico ed uniforme. Infatti, le altezze delle stesse sono diverse fra loro. Inoltre, v’è la necessità di provvedere al più presto alla bitumazione degli spazi che intercorrono tra le stesse cappelle per una più agevole mobilità delle persone anziane o disabili”.

“Un ultimo cenno l’ho riservato alle tombe perpetue di valore storico ed artistico che andrebbero meglio tutelate e preservate”, conclude di Tullio. “Tanto ho ritenuto fare per adempiere doverosamente al mandato ricevuto”.