“Con grande stupore e un pizzico di delusione (sul piano umano oltre che politico) leggo sulla stampa locale di una raccolta di firme di Casella, Pedone, Preziosa e Alfonso Russo per una pseudo-petizione contro le cartelle Tari e le tariffe dei parcheggi. Provare a raccogliere consenso e voti dei cittadini attraverso la speculazione sulla pressione tributaria esasperata in Italia è un tentativo ormai effettuato da molte forze politiche populiste e demagogiche”. Il consigliere comunale di maggioranza Enzo Pierro, con queste parole, entra a gamba tesa sulla raccolta firme contro l’aumento della Tari e le nuove installazioni di strisce blu organizzata da Lino Ricchiuti (Popolo partite Iva) in collaborazione con i consiglieri di opposizione Gianni Casella, Giorgia Preziosa e Pierpaolo Pedone insieme ad Alfonso Russo (leggi qui).

“Quelli infatti bravi a parlare e meno bravi a operare, avvezzi alla critica distruttiva anziché alla costruzione e alla realizzazione di fatti concreti in favore cittadini”, aggiunge Di Pierro. “I quattro boys Russo, Pedone, Casella e Preziosa, piuttosto che rendersi utili comunicando ai cittadini che sta per scadere il termine per le agevolazioni e le riduzioni Tari e i benefici per l’ambiente e la salute del primo vero progetto di mobilità sostenibile della città di Bisceglie, si preoccupano di raccogliere firme per i parcheggi (istituiti nel 1997) e per la Tari aumentata mediamente del 10% ma con un milione e mezzo di euro di agevolazioni finanziate dal bilancio comunale”. 

“I ‘fantastici quattro’ dimenticano di dire che grazie al governo Renzi non si paga più la Tasi sulla prima casa, cosa promesso e non mantenuto da tutti gli altri governi precedenti”, continua il consiglieri comunale di maggioranza. “Ma non finisce qui, Casella, già vicesindaco di Spina nel 2013, Russo assessore della sua giunta e Pedone e Preziosa, fino a tre mesi fa in maggioranza con il sindaco, sono coloro che hanno votato e sostenuto l’attuale strutturazione delle tariffe e della Tari, che è la base fondante delle manovre tributarie e tariffarie delle amministrazioni di Francesco Spina  degli  gli  ultimi anni. Anzi, nella famosa delibera del 1997 istitutiva delle strisce blu, fu proprio Gianni Casella che sostenne la necessità di una gara per la esternalizzazione a un’impresa commerciale non cooperativa del servizio di gestione dei parcheggi con strisce blu. Ora che lo ha fatto l’amministrazione Spina, per rendere più professionale, più economico e più efficiente il servizio di gestione delle preesistenti strisce blu, (attraverso nuove opere e investimenti a costo zero per i biscegliesi) Casella si rimangia le parole e cambia clamorosamente idea. Sdoppiamento di personalità o scarsa memoria?”, conclude Di Pierro. “Ai cittadini, a cui i ‘quattro dell’Ave Maria’ tenteranno di carpire la buona fede con una petizione politicamente truffaldina, l’ardua sentenza!”.