In una piazza insolitamente fredda per il mese di maggio e parca di spettatori la Federazione dei Verdi, con candidati e responsabili del partito, ha esposto tematiche e caratteristiche contenute nel programma delle elezioni regionali.

A una settimana esatta dall’apertura delle urne il candidato presidente della Regione Puglia Gregorio Mariggiò è giunto a Bisceglie dapprima per un’intervista nel programma “Cosa Succede in Città” su Radio Centro e poi per un pubblico comizio in piazza Vittorio Emanuele II.

A intervenire per primo sul palco è stato il candidato consigliere regionale Maurizio Parisi, biscegliese e uno dei due commissari regionali della Federazione dei Verdi: «C’è un’espressione popolare che ben descrive il mio stato d’animo quando penso all’alleanza Spina-Emiliano, quando vedo che sui palchi sinistra, centro e destra assieme. Ed è “yek”, tipica espressione di disgusto usata qui da noi».
E sul programma: «Se ben fatta, la raccolta differenziata potrebbe portare lavoro, se fosse fatta bene negli ARO, in tutti i comuni della provincia, in tutta la regione, molte aziende potrebbero pensare alla edificazione di strutture qui da noi. Ma Spina che vuole fare? Vuole o no la centrale a biogas così come la vuole Emiliano? Noi vogliamo far diventare la Casa della Divina Provvidenza un polo d’eccellenza della sanità e siamo nettamente contrari alla costruzione di una condotta sottomarina tra Bisceglie e Molfetta, a Torre Calderina. Loro?».

E’ intervenuto anche Giuseppe Di Bello, candidato consigliere regionale per i Verdi in Provincia di Bari: «Il nostro territorio è stato svenduto alle multinazionali, ai poteri forti. Emiliano ha stretto la mano a chi ha votato lo Sblocca Italia che ha concesso ben otto permessi per estrazioni petrolifere. Un disastro per le aziende agricole».
Sui competitor: «Mi stupisce negativamente il Movimento 5 stelle che ha votato con il PD la legge sugli ecoreati: una vera e propria presa in giro agli italiani».

Gregorio Mariggiò ha incentrato il suo discorso su tre punti: etica, politiche giovanili e politiche ambientali: «Il nostro programma è quello giusto per la Puglia. I nostri uomini e le nostre donne sono quelli giusti per la Puglia. Al primo posto del nostro operato ci sono politiche per incrementare l’occupazione giovanile e quelle legate alla tutela del territorio. Come? Con la totale chiusura di tutte le fonti inquinanti presenti sul territorio regionale. Nostro obiettivo è arrivare a ‘rifiuti zero’, vogliamo importare il ‘modello Bilbao’ in Puglia. Mi sono candidato compiendo un atto d’amore per la Puglia. Domenica 30 maggio, quest’atto, fatelo anche voi».

Ospitato dai Verdi, sul palco ha portato la voce del circolo che presidente (Circolo “Peppino Impastato”) Victor Mastrodonato, il quale non ha risparmiato sonore bordate al sindaco Francesco Spina, al candidato presidente Michele Emiliano e al presidente del consiglio comunale Franco Napoletano: «Emiliano ha deciso di voler fare il presidente della regione e ha pensato ‘Cosa faccio? Mi lego con coerenza solo al mio partito e a quelli della mia area oppure imbarco gente senza dignità politica come Francesco Spina?. Rircordo quando anni fa Spina uscì dall’UdC per appoggiare Fitto alle regionali. Emiliano, se dovesse vincere e mi auguro di no, dovrà spiegare come intende governare la Regione dopo aver imbarcato gente che non la può pensare come lui su determinate cose».

Su Napoletano: «Emiliano ha escluso il PD locale nelle scelte politiche. Il PD è rimasto sempre all’opposizione dell’amministrazione Spina non accettando logiche di spartizione di poltrone e incarichi a differenza dei comunisti della domenica che hanno accettato la presidenza del consiglio comunale e soprattutto votando le linee programmatiche di questa amministrazione nonostante affermino sui palchi di essere all’opposizione».

Clicca qui per ascoltare l’intera intervista radiofonica a Gregorio Mariggiò.

Foto a cura di Mauro Belsito