Il massimo organo di garanzia del Partito Democratico si è pronunciato sul ricorso proposto dal segretario provinciale Pd, Agostino Cafagna, in merito alle iscrizioni del sindaco di Bisceglie Francesco Spina e dei 21 rappresentanti istituzionali tra consiglieri e assessori comunali.

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On. Gianni Dal Moro, presidente commissione nazionale di garanzia Pd

“I richiedenti che hanno fatto richiesta di aderire al Partito Democratico per l’anno 2015 e che nel momento della richiesta risultavano iscritti ad altro partito e avevano incarichi istituzionali in assemblee elettive o di giunta in contrapposizione al Partito  Democratico, non potranno essere inseriti in registri dell’albo degli iscritti per il tesseramento 2015, si legge nel documento a firma dell’on. Gianni Dal Moro, presidente della commissione nazionale di garanzia del Pd.

E ancora: Si stabilisce che passati i 12 mesi dalla loro richiesta di iscrizione per il tesseramento 2015 saranno venute meno le ragioni ostative all’iscrizione e se gli stessi richiedenti faranno richiesta di iscrizione nell’anagrafe degli iscritti del Partito Democratico. Si auspica – si legge in conclusione – che nel frattempo possa recuperare un clima di collaborazione tra le parti anche nelle assemblee elettive”.

Appresa tale decisione ha così commentato il sindaco Francesco Spina: Auspico che il provvedimento della Commissione nazionale di Garanzia serva a far capire che le soluzioni politiche, non le contrapposizioni ‘militari’, sono ritenute dal Partito Democratico nazionale come unico viatico per la crescita delle nostre comunità. Dalla pronuncia risulta evidente che immediatamente le varie anime del Pd dovranno confrontarsi per delineare una strategia comune per i programmi e i progetti fondamentali per dare serenità e sviluppo alla comunità biscegliese nei prossimi anni”.