Consiglio Comunale rapido e conciso quello svoltosi ieri pomeriggio all’auditorium di Santa Croce a Bisceglie. La seduta è durata poco più di due ore e gli unici accenni di dibattito si sono avuti in occasione dell’approvazione del documento di costituzione del Duc, e quando si è passati all’approvazione dei debiti fuori bilancio provenienti da contenziosi legali.

La seduta si è aperta con la surroga del consigliere comunale Domenico Storelli e l’ingresso tra i banchi dell’opposizione di Massimo Mastrapasqua. Il neo consigliere rappresenterà la lista civica di centrodestra “Il Torrione” in consiglio comunale, unico partito della coalizione di centrodestra Bisceglie2018 nella massima assise comunale. Nel corso del suo primo intervento da consigliere comunale Mastrapasqua ha dichiarato: “Ciò che mi contraddistingue nella vita è l’impegno per le cose concrete e per la risoluzione dei problemi quotidiani, con questo spirito mi approccio a questa nuova esperienza in consiglio comunale. Non farò mancare il mio contributo scevro da pregiudizi pur tenendo conto dei differenti ruoli di chi governa e di chi è chiamato a fare opposizione”.

Si è poi subito passati alla discussione riguardante la costituzione dell’associazione tra comuni: “Illuminiamo la Puglia Imperiale. Viaggio nelle terre di Federico II tra storia miti e leggende”. Il Sindaco Spina ha spiegato che si tratta di: “Un progetto Mibact già finanziato dal ministero e arrivato quinto tra tutti i progetti in Italia. Si tratta di uno strumento che porterà nuove risorse al nostro territorio e servirà a gestire le risorse che giungeranno per promuovere la Puglia federiciana”. Il primo cittadino ha anche sottolineato come il progetto che vede come comune capofila Corato e coinvolge altri dodici comuni del nord barese “ha ricevuto il plauso della regione Puglia”. Il punto è stato approvato con l’astensione dell’opposizione.

Sempre il Sindaco Spina ha poi introdotto il successivo punto all’ordine del giorno, quello riguardante la costituzione del Distretto Urbano del Commercio nella città di Bisceglie. “E’ uno strumento importante che speriamo possa gestire milioni di euro di finanziamenti pubblici destinati alla riqualificazione del centro urbano e al rilancio delle nostre attività commerciali” ha esordito il Sindaco sul punto, ed ha poi aggiunto: “Abbiamo scelto di apportare alcune modifiche al testo, l’emendamento che proponiamo servirà a rendere ancora più aperta e democratica la partecipazione all’associazione del Duc biscegliese”.  

“Bisognerebbe ammettere che sino ad ora questa attenzione verso i commercianti non c’è sempre stata” ha commentato dai banchi dell’opposizione il capogruppo Pd Angelantonio Angarano che ha poi aggiunto “Io mi auguro che il Duc possa portare quanti più fondi possibili e coinvolgere sempre più realtà, spero sia il più inclusivo possibile a differenza di quanto si è visto in passato con altri enti”. L’esponente di Cor, Tonia Spina, ha inoltre sottolineato come: “La mancanza di una progettualità per la nostra città fa sì che il piccolo commerciante riesca a malapena a sopravvivere. A mio parere è necessario studiare una strategia che coinvolga tutti i commercianti creando una seria attrattiva turistica per a città”. A difendere l’operato della maggioranza si sono fatti sentire il consigliere Consiglio e il capogruppo Di Pierro che hanno sottolineato: “quanto questa amministrazione abbia già fatto per creare le condizioni necessarie allo sviluppo economico del paese, ma ogni cittadino deve fare la sua parte”. A chiudere il dibattito sull’argomento è stato l’assessore alle attività produttive Vincenzo Valente: “Come previsto dalla norma regionale il Duc sarà costituito dal Comune e dalle due associazioni di categoria più rappresentative, ma in futuro entreranno a farne parte in tutte le forme di aggregazione socio-economica presenti in città: dalle parrocchie sino alle varie realtà commerciali, passando dalle associazioni culturali e di promozione del territorio”. Come per il punto precedente il testo emendato per la costituzione del Duc è stato approvato con l’astensione dell’opposizione.

Infine si è proceduto alla discussione e votazione dei debiti fuori bilancio all’ordine del giorno. “Su dieci punti ben sei sono debiti fuori bilancio” ha dichiarato la segretaria del Partito Democratico biscegliese Roberta Rigante: “Chiediamo che questa pratica trovi finalmente una conclusione, sarebbe magari opportuno cercare delle transazioni in certe cause legali”.

“Oggi abbiamo approvato strumenti che porteranno milioni di euro di finanziamenti alla città, questi debiti fuori bilancio riguardano cifre irrisorie e sono assolutamente legittimi perché ogni tanto ci sta che questo comune perde delle cause minori” ha replicato il Sindaco Spina.

I sei debiti fuori bilancio riguardanti contenziosi legali sono stati approvati con il voto favorevole e compatto della maggioranza e il voto contrario dell’opposizione.