Gli attivisti del Meetup “Bisceglie 5 Stelle” hanno dichiarato di essere stati attaccati dal primo cittadino biscegliese “sulle basi del nulla”. Secondo i pentastellati, in un post facebook pubblicato lunedì 17 aprile sul profilo del Sindaco Francesco Spina (leggi qui) vi sarebbero chiari riferimenti a “Bisceglie 5 Stelle”: “Nonostante abbia voluto nascondere il nome del Meetup, è evidente (dato che siamo stati gli unici a parlare di esposto alla Procura della Repubblica) che il riferimento non fosse affatto casuale (leggi qui)”.

Secondo la ricostruzione dei pentastellati, il Sindaco Spina si sarebbe quindi rivolto ai membri del meetup accusandoli di essere “bravi solo a parole” e capaci di risolvere i problemi solo “minacciando denunce”, invitandoli infine a lasciar fuori “demagogie e vecchia politica”.

“Tutto ciò è surreale”, attaccano dal Meetup, “incredibile che Spina, attento osservatore, non abbia notato che nel nostro gruppo non ci sia nemmeno un solo elemento che abbia mai occupato poltrone in compagnia della vecchia politica. Surreale anche che “il primo cittadino affermi che noi siamo “bravi solo a parole”, che ad un attento osservatore come lui gli sia sfuggito che prima di parlare di esposto alla Procura della Repubblica (atto dovuto a tutela della salute dei nostri concittadini) come attivisti, se c’è da rimboccarsi le maniche non abbiamo problemi a farlo!”.

I membri del meetup hanno quindi ricordato di aver anche “partecipato a diverse iniziative e di certo non in campagna elettorale, recentemente ci eravamo persino offerti di sistemare con l’aiuto di un’azienda del settore, il parchetto di Piazza Salvo D’Acquisto,  gratis e senza incidere sul portafogli dei cittadini, peccato che quest’ultima iniziativa è stata abilmente boicottata attraverso la “manutenzione” diventata poi di fatto una capitozzatura degli alberi presenti (leggi qui)”.

“Gli attivisti del nostro gruppo sono in primis, cittadini che pagano regolarmente la Tari, e che solo per amore della propria città spendono il loro tempo libero a cercare soluzioni concrete, non siamo pagati dall’amministrazione per questo”, hanno rimarcato gli esponenti del Meetup che hanno poi aggiunto, “Non abbiamo mai ricevuto contributi che ci permettessero di migliorare il nostro operato e non faremo mai nulla per riceverne”.

In conclusione “Bisceglie 5 Stelle” ha posto al Sindaco Spina una serie di interrogativi proprio sul tema del servizio rifiuti: “Quali saranno gli aumenti della Tari per quei cittadini che di fatto “lavorano” prestando il loro tempo per differenziare dei rifiuti? Quanti soldi dei contribuenti sono stati spesi per l’acquisto della “nuova flotta di autovetture della polizia municipale” che Lei intende utilizzare “per contrastare il deprecabile fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti? Quanti soldi dei contribuenti sono stati spesi per l’acquisto dei mastelli? Come intende recuperare i soldi delle multe da quei cittadini che non pagano nemmeno la Tari ma si permettono anche il lusso di sporcare le nostre campagne? Intenderà forse rottamare le cartelle rimandando il problema nei secoli a venire? Intenderà adottare seriamente il baratto amministrativo da noi proposto o forse con il Reddito di Dignità messo a punto dal Partito Democratico (che lei segue fedelmente) si potrà contrastare il problema?”.

Caro Sindaco, prima di accusarci di essere demagoghi, risponda alle nostre domande!”, concludono gli attivisti del meetup “Bisceglie 5 Stelle”: “Non ci interessa avere la meglio, ci interessa risolvere il problema dei rifiuti prima che arrivi l’estate e che la parola “turismo” possa scomparire definitivamente dal vocabolario dei biscegliesi! Agli slogan né noi, né i cittadini biscegliesi ci crediamo più!”.