E’ stata stilata e presentata sul sito ufficiale del Fondo Ambiente Italiano www.iluoghidelcuore.it la classifica annuale del contest “I luoghi del cuore” che permette agli utenti di scegliere on line chiese, abbazie, castelli, dimore storiche, piazze e quanto abbia a che fare col patrimonio artistico nazionale da recuperare e salvaguardare.

A salire sul gradino più alto del podio della settima edizione è stato il Convento dei frati cappuccini di Monterosso al Mare (La Spezia) con ben 110.341 voti, secondo piazzamento per la Certosa di Calci (Pisa) con 92.259 preferenze e terzo posto per il Castello di Calatubo ad Alcamo (Trapani) con 71.967 voti.

Classifica finale e, dunque, numero di voti ottenuti non danno automaticamente diritto allo stanziamento di fondi per il recupero e la consequente fruizione del bene: occorre rispettare criteri e rispondere a parametri imposti dal FAI.
A beneficiare del contributo sono stati 15 luoghi qui illustrati nella classifica ufficiale e definitiva degli interventi.

La Puglia, nelle prime posizioni, non è presente. Per scovare il primo bene ammesso, seppur non finanziato per esaurimento fondi dispobili, bisogna scendere al 36° posto dove troviamo le statute settecentesche di san Nicola e santa Filomena di San Paolo di Civitate (Foggia).

Ancora peggio per la Puglia, e in particolar modo per la Provincia di Barletta-Andria-Trani, per ciò che riguarda la classifica completa delle preferenze ottenute dai luoghi del cuore segnalati dagli utenti: al 31° posto la prima citta della Bat, Spinazzola con 10.541 voti per il recupero del vecchio ospedale (XII sec.). Impietosa la posizione della nostra città: 516° posto (ultima posizione è la numero 519, giusto per avere un’idea completa) per il casale di Pacciano (4 voti), 517° posto per piazza Vittorio Emanuele II (3 voti) e stessi voti e stesso piazzamento per il borgo antico. Due voti, 518° posto, per casale di Zappino, Masseria Santa Croce, chiesa del Purgatorio, chiesa di sant’Adoeno, santa Margherita, Santissimo Salvatore. Ultimo posto, un voto, per Cattedrale e chiesa di san Michele Arcangelo (dei Cappuccini).

Questi numeri la dicono lunga se non sul reale interesse della cittadinanza, del mondo associativo e degli enti istituzionali preposti alla tutela del patrimonio, almeno sulla voglia di mobilitarsi per lo meno per giocarsela, per usare un’espressione del gergo sportivo.

Non resta che confidare nell’ottava edizione del censimento.