“Trovo folle chiedere ai proprietari degli appartamenti cifre così alte”. Così l’on. Francesco Boccia (Pd) si è espresso sulla questione della zona 167, ove dopo il conguaglio relativo al costo dei suoli, i proprietari degli appartamenti saranno chiamati a pagare una cifra che in media si attesta intorno ai 15mila euro. Al presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, che non ha risparmiato affondi sulle scelte politico-amministrative compiute in questi anni, abbiamo chiesto se fosse possibile applicare a Bisceglie il “modello Ruvo”. Nel comune limitrofo, per porre rimedio ad una situazione molto simile a quella della 167 di Bisceglie, si è fatto ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti cosi da evitare il dissesto finanziario dell’ente ed al contempo aiutare le famiglie residenti nell’area oggetto del contenzioso.

Critica anche la posizione di Angelantonio Angarano, capogruppo del Pd in consiglio comunale, che ha ricordato come si tratti di un problema atavico i cui nodi stanno venendo al pettine e ha formulato le sue proposte per non gravare così pesantemente sui proprietari degli appartamenti.

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