La città di Bisceglie diventa sempre più centrale dal punto di vista medico e sanitario nella lotta alla diffusione del Coronavirus nella Bat. L’ospedale Covid per la sesta provincia pugliese è infatti il “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie, così come previsto nel piano ospedaliero Coronavirus della Regione Puglia presentato ieri dal governatore Michele Emiliano.

Al momento nel nosocomio biscegliese sono attivi 20 posti letto nel reparto di malattie infettive, cui si aggiungono altri 24 recuperati nelle altre unità operative. La Regione ha fatto sapere che già nel corso di questa settimana i posti letto nell’ospedale di Bisceglie dedicati ai malati di Coronavirus arriveranno fino a 100, dopo aver bloccate tutte le altre unità operative.

Inoltre, nel pronto soccorso del “Vittorio Emanuele II” è stata attivata l’area di osservazione breve intensiva (obi) con 6 posti letto e 2 per l’isolamento, tutti in ambienti a pressione negativa. Il pre-triage viene attuato in tende dedicate agli ingressi di tutti e tre gli ospedali di Andria, Barletta e Bisceglie, oltre che in quelle davanti ai due istituti penitenziari di Trani.

Anche l’altro storico polo sanitario biscegliese sta facendo la sua parte in questa emergenza, nella Casa Divina Provvidenza sono stati, infatti, messi a disposizione, dall’attuale proprietà privata, 40 posti letto post acuzie.

Infine, nell’ex ospedale “Caduti in Guerra” di Canosa di Puglia, ora presidio territoriale di assistenza, è stata allestista l’unità post acuzie, con 10 posti letto attivi e 20 attivabili, per un totale di 30.