La Polizia Locale ha posto sotto sequestro giudiziario preventivo una cava dismessa dell’agro biscegliese ubicata in contrada “Colonnella”. Nell’area in questione, prossima al confine con il territorio di Corato, sono stati rinvenuti, lungo una parete, rifiuti su una superficie di circa 20 metri quadrati.

La Polizia Locale è intervenuta dopo la segnalazione del Nucleo Guardia Ambientale, successivamente gli agenti hanno a loro volta avvertito i Vigili del fuoco del Nucleo Batteriologico Chimico Radioattivo, che hanno proceduto alle verifiche del caso, e i tecnici dell’Arpa, che “si sono riservati di procedere ad una campionatura dei rifiuti, sovrastati da terriccio, a vista costituiti da inerti rinvenienti da attività di demolizione edile, pneumatici e oli minerali”.  Gli agenti della Polizia Locale hanno infine provveduto ad inviare “una notizia di reato contro ignoti alla Procura della Repubblica di Trani per la violazione dell’art. 256 del decreto legislativo 152/2006 (Attività di gestione di rifiuti non autorizzata) e del codice 674 del codice penale (Getto pericoloso di cose)”.

Il primo cittadino di Bisceglie, Angelantonio Angarano, ha elogiato l’operato della Polizia Locale e anche del Nucleo Guardia Ambientale. Non sono mancati anche i ringraziamenti del sindaco ai Vigili del Fuoco e ai tecnici dell’Arpa:  “Un ottimo lavoro effettuato tempestivamente da tutti che ha consentito di far venire alla luce e fronteggiare senza indugi un caso di abbandono illegale di rifiuti che danneggiava l’ambiente”, Angarano ha poi proseguito sottolineando, “di fronte a queste situazioni è importante essere puntuali e non lasciare nulla al caso. La lotta all’inquinamento passa dall’attento pattugliamento del territorio. Per questo è necessaria la collaborazione di tutte quelle realtà che conoscono bene la campagna e sono specializzate nel contrasto ai reati ambientali”. Angarano ha quindi concluso: “solo operando in sinergia si può essere efficaci, proprio come avvenuto in questa occasione, in cui si è riuscito ad evitare che si continuasse a perpetrare una situazione di illegalità e degrado”.