La Fials Bari e Bat ha annunciato importanti novità per i 34 infermieri, in servizio all’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie, per cui era stata paventata la mobilità d’ufficio verso gli ospedali di Andria e Barletta per colmare le carenze di organico che si presenteranno dal 1 gennaio 2019.

Secondo il sindacato si sarebbe aperto uno spiraglio “la Direzione Generale della Asl Bat”, commentano gli esponenti Fials Angelo Somma e Sergio Di Liddo, “starebbe valutando in positivo, di comune accordo con la Regione Puglia, la proposta della segreteria provinciale e regionale della Fials di assumere il personale infermieristico precario in scadenza il 31/12/201, non in possesso dei requisiti per la stabilizzazione e non rientrante nella graduatoria del concorsone di Bari, attraverso l’utilizzo della graduatoria del recente avviso pubblico della Asl Bt del 13/09/2018”. Il sindacato ha quindi espresso la propria “soddisfazione per il raggiungimento dell’obiettivo. Risultato ottenuto grazie all’iniziativa del sindacato che responsabilmente ha affrontato la vertenza occupazionale con il management aziendale della Asl Bat e la Regione Puglia. Questo consentirà ai giovani infermieri già presenti in tutti gli ospedali della Asl Bat”, proseguono Somma e Di Liddo, “di ottenere un contratto più dignitoso e duraturo e non proroghe mensili”. Tale apertura sarebbe quindi stata raggiunta secondo la Fials grazie alle “numerose sollecitazioni e segnalazioni messe in atto in queste settimane, in totale allineamento con la volontà del presidente Emiliano, che ha previsto in tempi brevi il reintegro in servizio degli infermieri cessati dal servizio nella Asl Bari il 30/10/2018”. Per il sindacato l’applicazione pedissequa di tutti i parametri del Ministero Economia e finanze riferiti al fabbisogno di personale infermieristico esclusivamente ospedaliero avrebbe “creato una grave situazione di carenza di personale infermieristico dal 1 gennaio 2019 sui presidi ospedalieri di tutta la Asl Bat inclusi gli ospedali di Andria e Barletta, ormai da tempo in affanno dal punto di vista di organico infermieristico”.

“Siamo certi”, concludono i rappresentanti Fials Angelo Somma e Sergio Di Liddo, “della volontà della Direzione strategica di voler collaborare con noi sulla definizione e risoluzione della problematica, con l’unico comune obiettivo di garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza che in presenza di riduzione dell’organico infermieristico potevano evidentemente non essere più garantiti”.