La questione legata al futuro dell’ospedale di Bisceglie, dopo il riordino indicato dal Ministero della Salute, continua a tenere banco in città portando ad esternare il proprio disappunto anche il mondo sindacale.

Sull’argomento è intervenuto Leo Carriera, direttore di Confcommercio Bari-Bat, “La Confcommercio di Bisceglie, a fronte delle notizie di ordine sanitario che hanno sconvolto la città, non può non far sentire la propria voce nell’interesse di tutti i cittadini nonché delle loro attività produttive. Si è venuti a conoscenza della chiusura programmata del reparto di ostetricia del locale ospedale a favore di altro reparto di altra città. Una tale decisione”, continua Carriera, “che, a seguito di un approfondimento richiesto da Confcommercio a esperti del settore, appare contraddittoria e immotivata per varie ragioni. L’ospedale di Bisceglie contiene vari reparti di eccellenza ed alcuni: cardiologia, rianimazione, malattie infettive certamente non riconducibili ad un ospedale di base. È chiaro che si tratta di scelte politiche che incidono gravemente e irrimediabilmente sulla salute e sulla economia di Bisceglie. Confcommercio”, chiosa Leo Carriera, “sosterrà tutte le iniziative che l’Amministrazione Comunale riterrà utili intraprendere a difesa di un problema di grande rilevanza per la città di Bisceglie”.

Sulla stesa linea di pensiero si schiera CasAmbulanti Bisceglie come si evince dalla parole del suo presidente Vincenzo Todisco, “Oggi tutti dobbiamo dare un segnale di attaccamento alla nostra città ed è per questo che attiveremo una petizione popolare anche nel mercato del martedì e, se lo vorrà l’Amministrazione Comunale, anche in quello domenicale in piazza Vittorio Emanuele. Oltre alla nostra Petizione, alla quale invitiamo ad unirsi anche le sigle ConfSociate Duc, parteciperemo attivamente a qualunque iniziativa che sarà attivata per la difesa del nostro ospedale, a cominciare dalla manifestazione pubblica di giovedì 11 luglio.