Lo scorso 30 marzo ha avuto luogo la giornata conclusiva del progetto S.PR.INT Strategie, Programmi innovativi, INTerventi multistakeholder, avviato nel novembre del 2021. In questa cornice sono stati Illustrati in Prefettura i risultati del progetto Sprint, giunto alla sua conclusione con la prospettiva di uno Sprint 2 nel futuro prossimo.

Hanno preso parte all’evento la Prefetta di Barletta-Andria-Trani, Rossana Riflesso, la Direttrice Centrale per le Politiche Migratorie Autorità FAMI Prefetta Maria Forte (in video collegamento), la Direttrice Generale della Asl Bt Tiziana Dimatteo e delle Dirigenti degli Uffici III e V dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, Giuseppina Lotito e Maria Aida Tatiana Episcopo.

Il progetto “S.PR.INT” co-finanziato da Unione Europea e Ministero dell’Interno nell’ambito del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020, ha avuto come ente capofila la Prefettura di Barletta Andria Trani ed ha visto la partecipazione di partner quali l’Azienda Sanitaria Locale della Bat, il C.P.I.A. Bat, la Cooperativa Sociale Comunità Oasi 2 San Francesco Onlus, Etnie APS Onlus ed il Consorzio di Cooperative Sociali NOVA Onlus. Tra le tante realtà coinvolte sul territorio anche la Cooperativa Sociale Biscegliese Mi stai a Cuore con l’alloggio sociale Casa Barbiana.

Il piano è incentrato sul migliorare i livelli di programmazione, gestione ed erogazione dei servizi pubblici ed amministrativi rivolti ai cittadini di Paesi Terzi regolarmente presenti sul territorio, potenziando quindi il sistema di governance dell’immigrazione e consolidando la rete interistituzionale dei soggetti coinvolti nel processo di inclusione sociale.

Abbiamo preso parte questo progetto perché ospitando persone migranti abbiamo un’estrema necessità di conoscere tutto quello che è il sistema dei servizi a supporto di queste persone. – afferma la vicepresidente della cooperativa dott. ssa Piera La Notte –  La permanenza da noi è temporanea e volta al reinserimento socio abitativo e socio lavorativo quindi, potendo ospitare persone con necessità differenti e nazionalità differenti, abbiamo partecipato a questo progetto per acquisire conoscenze competenze e stabilire relazioni importanti, durature e continuative con tutti gli attori coinvolti nel sistema.”

Con S.PR.INT sono state realizzate azioni di formazione per la costruzione di strumenti di rilevazione e di analisi dei bisogni dei cittadini di paesi terzi presenti sul territorio, che permettano uno studio approfondito del fenomeno migratorio finalizzato alla programmazione di un sistema unitario e coordinato di interventi.

Il progetto ha altresì potenziato l’attività del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, estendendo la partecipazione anche alle realtà associative di categoria, quali interlocutori fondamentali in materia di sfruttamento lavorativo.

Alle diverse attività del progetto come seminari di confronto e percorsi di formazione sulla mediazione interculturale, hanno complessivamente partecipato 297 operatori, per il 56% pubblici e il 44% privati, per un totale di 135 ore di attività di capacity building.

Oltretutto, grazie alle opportunità create da S.PR.INT  è stato attivato in Prefettura il Polo Sociale per l’Inclusione, con l’obiettivo di incrociare i bisogni espressi dall’utenza migrante con quelli dei servizi sociali, migliorandone accessibilità ed efficacia.