Il portavoce del Movimento cinque stelle, Enzo Amendolagine, lo ha dichiarato senza giri di parole: “siamo emergenza rifiuti”. I cinque stelle biscegliesi hanno richiesto un tavolo tecnico con autorità e organizzazioni di volontariato per affrontare il problema igiene urbana. I pentastellati sostengono che “ad aggravare la realtà di un sistema di raccolta rifiuti e di igiene pubblica in piena sofferenza, sono stati i ripetuti episodi di abbandono di rifiuti organici e indifferenziati e di combustione degli stessi, soprattutto nelle nostre campagne e nelle strade di periferia”. Per gli esponente del Movimento cinque stelle a Bisceglie si sarebbero verificati negli scorsi giorni “roghi incontrollati di rifiuti che hanno determinato una vera e propria emergenza ambientale in città. I quartieri San Pietro, Sant’Andrea, Via Bovio, sono stati invasi dal fumo e dalle esalazioni dei roghi degli ultimi giorni, costringendo centinaia di cittadini a barricarsi in casa. Sono tantissimi i cittadini di tutte le zone periferiche che quotidianamente lamentano la presenza di puzzo da combustione nell’aria”.

Gli attivisti assieme al portavoce Enzo Amendolagine hanno effettuato un reportage fotografico (nella gallery a fine articolo tutte le foto) “da porre all’attenzione dell’amministrazione comunale e delle autorità competenti”. Gli esponenti del Movimento 5 stelle Bisceglie hanno compiuto un “giro in bicicletta su via Andria, via Terlizzi, via Finizia, via Ruvo, in zona Lama di Macina, Pantano Ripalta che si è rivelato un vero e proprio “tour degli orrori” . In particolare gli attivisti hanno fotografato depositi indiscriminati di sacchi di immondizia, copertoni, contenitori in polistirolo, mobilio vario, barattoli di vernici. Inoltre, in alcuni casi erano evidenti i segni di roghi recenti”.

“Non è più possibile tollerare questa situazione: è in gioco la salute dei biscegliesi”, affermano i pentastellati, “Il Movimento chiede quale sia la attuale situazione del differenziato a Bisceglie, visto che la comunicazione pare essere ferma ad ottobre 2017, e propone all’amministrazione comunale la convocazione di un tavolo tecnico aperto alle autorità competenti e alle organizzazioni di volontariato e di categoria per predisporre immediatamente una task force che porti all’adozione di misure urgenti, quali: il monitoraggio a tappeto delle situazioni di rischio ambientale, la riorganizzazione del servizio di igiene urbana, l’intensificazione di azioni di controllo e repressione dei reati ambientali, la promozione di attività di educazione rivolte ai cittadini di tutte le età, il censimento degli utenti che usufruiscono del servizio di igiene urbana, comprese le periferie e l’agro, al fine di scovare gli evasori”.

Infine i Cinque stelle concludono suggerendo al “sindaco Angarano l’adozione, se necessario, di ordinanze d’urgenza per regolamentare e reprimere in modo più incisivo le situazioni più gravi”.