Appello all’unità tra le sigle sindacali da parte di Fials, Fsi, Usb, e Ugl per il futuro della Casa Divina Provvidenza. “Assistiamo negli ultimi giorni ad iniziative singolari di alcuni sindacati” commentano i rappresentanti delle quattro sigle sindacali che poi proseguono “il tutto senza tener conto che le scriventi organizzazioni rappresentano invece la stragrande maggioranza dei lavoratori e questo sicuramente il commissario Cozzoli lo sa e dovrà tenerne conto”.

Il fulcro della questione è sempre rappresentato dal futuro dell’ente in amministrazione straordinaria e del ruolo della regione Puglia in questa difficile situazione: “Tutti continuano a recitare a soggetto sul mancato intervento della regione Puglia sulla vertenza. Sicuramente tutti i sindacati hanno interloquito con la Regione e sanno che nessun intervento potrà essere messo in campo con una procedura di vendita in corso e con le offerte già presentate, perché altrimenti ci sarebbe un’alterazione della gara”. Fials, Fsi, Usb e Ugl ribadiscono ancora una volta che: “La vendita della Casa Divina Provvidenza è un atto che dovrà avvenire con certezza ed è previsto dalla normativa sull’amministrazione straordinaria ed è l’unica garanzia per evitare il fallimento”. Per i rappresentati sindacali quindi non ci sono dubbi che: “Dovrà essere il commissario Cozzoli, assumendosi la responsabilità del ruolo affidatogli dal Ministero, ad individuare l’acquirente che sia in grado di garantire la totalità dei livelli occupazionali e i migliori livelli di assistenza degli ammalati dal punto di vista qualitativo”. I sindacalisti ribadiscono poi ancora una volta la necessità di creare un fronte unico e compatto dei sindacati per affrontare la complessa situazione dell’ente: “Se corrisponde al vero che in questo mese di ottobre si deciderà il futuro della Casa Divina Provvidenza è necessario che tutti i rappresentanti  dei lavoratori in maniera compatta, vigilino sulle procedure successive alla vendita per tutelare i lavoratori nel passaggio alle dipendenze del nuovo acquirente. La storia del movimento sindacale è piena di precedenti nei quali la divisione dei sindacati ha sempre visto perdenti i lavoratori”.

In conclusione Fials, Fsi, Usb e Ugl si rivolgono sia al commissario straordinario che ai lavoratori dell’ente: “Invitiamo il commissario Cozzoli a confrontarsi con tutte le organizzazioni sindacali in maniera unitaria, tralasciando il detto romano ‘Dividi et impera’. Ai lavoratori, sicuramente preoccupati per il futuro, chiediamo di farsi portatori della necessità di ricompattare il fronte sindacale per garantire un futuro all’ente”.