Si è tenuta stamane in sala giunta una conferenza per illustrare i risultati dell’attività denominata anti-sporcaccioni sull’abbandono dei rifiuti per le strade e le vie della città. Un’attività partita circa cinque mesi fa e sulla quale è stato fatto un primo punto quest’oggi dal sindaco facente funzioni Vittorio Fata e dal comandante della polizia locale Michele Dell’Olio. Presenti anche gli assessori Gianni Abascià e Paolo Ruggieri.

“Questa è una battaglia culturale che vede coinvolti gli organi di informazioni, la scuola, l’azienda che gestisce l’igiene urbana”, spiega il comandante Dell’Olio, “Da quattro-cinque mesi abbiamo avviato un’attività incessante di controllo e vigilianza con personale in borghese, con fototrappole e con altre strumentazioni tecnologiche, ma purtroppo il fenomeno continua a persistere. Le zone più colpite sono l’agro e la zona artigianale“.

“Non potevamo consentire che degli sporcaccioni a Bisceglie inficiassero tutto il lavoro svolto e i sacrifici fatti dai cittadini”, ha affermato Vittorio Fata, “Mi preme ringraziare i cittadini che, con segnalazioni continue, ci stanno aiutando quotidianamente. Grazie anche al comando della polizia locale per l’impegno e al consulente Michele Riglietti. Sarà una lotta senza sosta, quella contro gli sporcaccioni in città”, prosegue il vice sindaco, “Stiamo incontrando anche gli alunni delle scuole cittadine per sensibilizzare alle tematiche ambientali. La cosa che mi allarma e che necessiterà di maggiori sforzi è che quasi il 50% di rifiuti che troviamo riguarda scarti di pescherie e di ristorazione e un 20% di gomme. Tutti rifiuti speciali che non possono essere smaltiti come tutti gli altri. Ma questo sarà oggetto di un controllo incrociato verso le attività che devono avere dei contratti di smaltimento specifici”.

Nel corso della conferenza è stato mostrato un video che illustra le zone in cui sono stati effettuati i controlli e i numeri riguardanti le sanzioni: negli ultimi mesi sono state accertate 46 violazioni di cui 23 in fase di contestazione.

In chiusura di conferenza Fata tiene a sottolineare che “a Bisceglie non si pagherà l’ecotassa. Stiamo rispettando i parametri previsti dalla legge regionale. Purtroppo c’è stato, non lo nascondo, un problema di tardiva comunicazione alla Regione, però la ditta Camassa non ha dato tutti i dati all’Ambiente 2.0 e gli uffici hanno avuto difficoltà a raccoglierli per trasferirli alla Regione. Questa disfunzione burocratica”, conclude Fata, “non è imputabile al 100% ai nostri uffici, ma a questi cambi continui che non ci permettono una programmazione. Ma siamo corsi ai ripari recandoci in Regione e a chiarire quanto accaduto. Stiamo lavorando per la città, chi strumentalizza non ci interessa”.