Quella sugli 800mila euro è l’ennesima favoletta raccontata alla sua maniera dal Consigliere Spina (LEGGI QUI), con la consueta strumentalizzazione”. A dichiararlo è l’Assessore Gianni Naglieri, che prosegue: “Perché non si sottolinea che l’Amministrazione comunale per il periodo marzo 2017 – dicembre 2018 ha imputato e trattenuto all’azienda che gestiva il servizio di igiene una cifra ingente (circa 800mila euro) per mancati investimenti e minori costi del servizio? Questo ha consentito al Comune di mitigare notevolmente i crediti richiesti dall’Azienda per l’aumento del chilometraggio sostenuto per il trasporto dei rifiuti e l’adeguamento Istat, sui quali in ogni caso l’Amministrazione ha ritenuto comunque necessari ulteriori approfondimenti, come emerso dal dibattito consiliare”.

“La certezza è che proprio grazie alle risorse trattenute dall’Amministrazione Comunale per mancati investimenti e minori costi del servizio, come mai era accaduto negli anni precedenti, i cittadini biscegliesi possono essere certi che gli uffici stanno lavorando con grande attenzione per evitare contenziosi ulteriori, addivenendo ad una transazione vantaggiosa per l’Ente e con risparmio per le casse comunali”, spiega Naglieri. “Ai contenziosi milionari ereditati dalla precedente amministrazione sull’igiene urbana noi contrapponiamo l’impegno a salvaguardare le prerogative dell’Ente ed il diritto dei cittadini ad un servizio migliore. Quanto agli aumenti Tari paventati dal Consigliere Spina, sono due anni e mezzo che ci propina questa minestra e cerca di terrorizzare i cittadini, ma la Tari con l’Amministrazione Angarano è rimasta sempre stabile, immutata. Gli aumenti, quelli veri, esponenziali e pesantissimi, risalgono agli anni dal 2013 al 2016, quando sindaco era proprio il consigliere”.