La sconfitta maturata al “Veneziani” di Monopoli (leggi qui) rappresenta il dodicesimo stop stagionale in campionato per il Bisceglie calcio, alla seconda sconfitta consecutiva lontano da casa ed incapace di aggiudicarsi l’intera posta in palio dallo scorso 25 febbraio, vittoria contro l’Akragas 2-1.

“Il primo tempo è stato la fotocopia di quello con l´Andria” esordisce nel dopo gara il tecnico biscegliese Gianfranco Mancini. “Squadra timorosa, atteggiamento sbagliato, paura di giocare a calcio. È normale che contro squadre come il Monopoli se concedi qualcosa in più non ottieni nulla. Se non hai la determinazione e la voglia giusta è normale che fai molta fatica”. Il tecnico stellato analizza il momento della squadra e dei giovani a disposizione, “I giovani? Fino ad oggi non abbiamo avuto possibilità di valorizzarli e dargli una reale chance di scendere in campo, molti sono sotto contratto anche per la prossima stagione e non avevamo ancora avuto la possibilità di valutarli in gare ufficiali. Abbiamo avuto anche qualche problema di formazione perché qualche giocatore non è al top della forma e la rosa è un pò ristretta”. 

Cinque punti nelle ultime sette uscite per il sodalizio presieduto da Nicola Canonico, autore di buone gare contro Trapani e Catania, ma incapace di fare qualcosa in più, “Io non capisco il perchè di questo calo”, ammette Mancini, “probabilmente dopo Trapani e Catania la squadra ha pensato di aver raggiunto l’obiettivo e quindi ha un pò allentato la tensione, soprattutto mentalmente. Abbiamo tolto qualche certezza a questa squadra cambiando qualcosa in mezzo al campo e a poche giornate dal termine bisogna lavorare su quelle. Purtroppo Ayina ha qualche problema alla caviglia, Jovanovic era in difficoltà e ci siamo dovuti adattare. Adesso ci manca solo una vittoria”, conclude il mister biscegliese, “per considerare definitivamente raggiunto l’obiettivo salvezza”.