“Mentre a Bisceglie Sindaco, Consiglieri Regionali, Deputati, Senatori e Presidente di Regione si contendono la scena alimentando quell’orrendo teatrino della politica a cui tutti stiamo assistendo in questi giorni, noi Verdi ci preoccupiamo di quello che accade al nostro territorio e al nostro mare sempre più preda di una economia e di un Governo che per quattro denari non esita a compromettere le bellezze naturali tutelate dalla Costituzione Italiana”.

Non  usa mezze misure per sottolineare la situazione ambientale del nostro territorio Maurizio Parisi, componente regionale Verdi Puglia.

“Ieri il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha firmato il decreto sulle norme in materia ambientale fissando al 17 aprile la data del referendum popolare anti trivelle, buttando così a mare oltre 300 milioni di euro per il mancato accorpamento con le elezioni amministrative di giugno – scrive nella nota Parisi –. Inoltre la data del 17 aprile, vista la sua vicinanza, non permette una adeguata campagna di informazione sui temi oggetti del quesito referendario, sabotando di fatto l’istituto referendario poiché qualora non si raggiungesse il quorum, dato dalla metà più uno dei votanti, sarebbe nullo l’esito del referendum”.

“Appare evidente che a Renzi e al suo governo – continua la nota a firma Parisi – questo referendum fa paura. A Renzi, oggi più che mai, fa paura la libera espressione del Popolo Italiano che sulla questione energetica ha le idee molto chiare. I primi sondaggi danno la vittoria del SI con percentuali dell’80% e questo rappresenterebbe una sonora sconfitta per Renzi che negli ultimi due anni ha affossato le energie rinnovabili in favore delle energie fossili ( petrolio, carbone e gas)”.

“Appare quindi essenziale attivarsi immediatamente – conclude il responsabile Verdi Puglia –, unire tutte le forze ecologiste, tutte le persone che hanno a cuore la tutela del nostro mare, per informare e convincere i cittadini sull’importanza del voto referendario. Noi Verdi ci siamo, noi Verdi ci impegneremo da subito nella campagna referendaria, noi Verdi il 17 aprile voteremo un convinto SI contro le trivelle”.

Sulle trivellazioni nel mar Adriatico, in particolare sul progetto della Global Petroleum, il consiglio comunale ha espresso ferma contrarietà lo scorso settembre (leggi qui), il sindaco Francesco Spina haribadito più volte la propria contrarietà alle trivellazioni sia come primo cittadino sia come presidente della Provincia.