Io non sarò un nuovo segretario, sarò al limite un segretario nuovo. Non sono il candidato di nessuno“, con queste parole rilasciate al Corriere della Sera, il deputato dem biscegliese Francesco Boccia ha annunciato la sua candidatura alle primarie per la segreteria nazionale del Partito Democratico che dovrebbero svolgersi tra gennaio e febbraio 2019.

“Si deve ripartire necessariamente dai mercati rionali, come nel video che ho girato per la candidatura. Il Sud è una priorità assoluta e non si può intervenire con oboli e sussidi”, spiega Boccia, “Una gravissima responsabilità del declino del partito ce l’ha la nostra generazione. Pensavamo di spiegare a chi c’era prima come andava il mondo e invece abbiamo portato il Pd al 18%, la dissoluzione del centrosinistra”.

E sul governatore Emiliano: “A Michele mi lega un rapporto fraterno, è stato molto coraggioso perché ha capito per tempo lo scollamento tra il popolo e le élites. Il Pd invece, con qualche selfie di troppo, è riuscito a passare per il partito che era vicino ai potenti, alle banche, agli industriali, alle grandi organizzazioni”.

Alla domanda relativa allo strumento delle primarie l’onorevole biscegliese risponde: “Io sono nato e cresciuto con le primarie, le ho fatte sette volte. Alcune sono andate molto bene, altre male. Ma il Pd è il partito delle primarie e vanno mantenute. Ovviamente funzionano quando la gente a votare ci va”.

Con Boccia i candidati ufficiali alla segreteria del Nazareno salgono a tre dopo l’ufficializzazione delle candidature di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, e Matteo Richetti, deputato Pd dell’Emilia-Romagna. Molto probabile anche la sfida dell’ex Ministro del lavoro Cesare Damiano.

Ecco qui il video promozionale della candidatura di Boccia che lancia l’hashtag #aporteaperte.