Si alimenta la polemica sulle parole di Franco Napoletano, che questa mattina ha sostenuto pubblicamente di avere il sostegno di gran parte degli esponenti del Partito Democratico alla sua candidatura (leggi qui). Dopo la replica piccata del vicesindaco Vittorio Fata (leggi qui), arrivano le parole taglienti del parlamentare biscegliese Francesco Boccia. “Anche in questa tornata elettorale non poteva mancare la consueta candidatura dell’ex sindaco Franco Napoletano, giunto ormai in oltre 30 anni alla settima candidatura a primo cittadino di Bisceglie”, attacca subito ironicamente il deputato democratico. “Se la notizia non fosse accompagnata dalla solita autoesaltazione, stavolta basata su un presunto sostegno del PD, sarebbe derubricabile a una sua farsa, spacciata per azione politica. Purtroppo questa volta, pur non essendo Napoletano iscritto al Pd, parla in nome e per conto di un partito che non conosce. Intanto, gli consiglio di leggere almeno lo Statuto che non consente ai condannati in primo grado di essere candidati, se non attraverso un’apposita deroga”, aggiunge Francesco Boccia.

“In secondo luogo”, continua il parlamentare, “parlare in nome e per conto del Pd senza essersi confrontato con gli organi del partito dà il senso dello scarso rispetto per la nostra comunità, per gli iscritti, i militanti e per chi oggi lo rappresenta: dal segretario nazionale reggente Martina, al segretario regionale Lacarra, a quello provinciale De Fazio. Al segretario pro-tempore del circolo, Vito Boccia, consiglio di prendere le distanze da questa autocandidatura caricaturale di Napoletano, tutta basata su presunti appoggi di dirigenti locali che, forse, non hanno ancora colto la differenza tra i partiti personali e un partito comunità, come il Pd”, sottolinea Francesco Boccia.

“Oggi il Partito Democratico ha un candidato autorevole che è Vittorio Fata e sul quale l’intero partito è chiamato a esprimersi. Io per primo, da semplice iscritto, confermo il mio sostegno alla candidatura del Pd nella persona di Vittorio Fata”, conclude il deputato del Partito Democratico.