La Regione Puglia con l’atto dirigenziale pubblicato nei giorni scorsi ha decretato sulla base dell’istruttoria svolta dal proprio Ufficio Gestione Rifiuti l’ammontare del tributo speciale dovuto dai Comuni per il conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani, meglio noto come “ecotassa”.

L’istruttoria effettuata dalla Regione ha validato l’obiettivo dichiarato dal Comune di Bisceglie di incrementare almeno del 5% la raccolta differenziata rispetto all’anno precedente. Con il raggiungimento dell’obiettivo programmato il Comune di Bisceglie ha evitato l’aumento dell’ecotassa dagli attuali 15,00 euro per tonnellata ai possibili 25,82 euro.

“Se non avessimo raggiunto l’obiettivo dell’aumento  della raccolta differenziata – ha dichiarato il sindaco Spina – avremmo dovuto pagare alla Regione Puglia un’ecotassa molto più salata che avrebbe determinato cartelle TARI molto più pesanti per i contribuenti. Dobbiamo essere consapevoli che una diligente e continua raccolta differenziata non solo rappresenta una pratica di grande civiltà ambientale ma una reale possibilità di contenere la pressione tributaria. Quale vicepresidente di ANCI Puglia lotterò insieme agli altri colleghi sindaci per contrastare  gli effetti di un ennesimo atto legislativo sulla fiscalità che danneggia i comuni e fa aumentare le tasse dei cittadini”.

Se Bisceglie tira un sospiro di sollievo, la maggior parte dei comuni pugliesi sono sul piede di guerra per l’applicazione dell’ecotassa (che comporta un costo variabile tra i 5,17 e i 25,82 euro a tonnellata per i rifiuti solidi da conferire in discarica).

Per discuterne è stata convocata la seduta della V Commissione Ambiente, martedì 27 gennaio. Lo ha annunciato il presidente della Commissione Filippo Caracciolo. “A seguito delle numerose richieste pervenute dai sindaci del territorio pugliese e dal presidente dell’ANCI Puglia senatore Luigi Perrone si terrà una seduta della Commissione da me presieduta sull’ecotassa il prossimo 27 Gennaio. L’ordine del giorno – illustra il presidente  Caracciolo – prevede la verifica e la discussione dell’applicazione dell’ecotassa sui comuni pugliesi e la valutazione sull’andamento della raccolta differenziata”.